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La scelta
11 Aprile 2024 - 17:41
La quinta commissione del Consiglio superiore della magistratura ha proposto, all'unanimità, la nomina di Giovanni Bombardieri come procuratore capo di Torino. Sarà il plenum del Csm, adesso, a dover ratificare la scelta del procuratore di Reggio Calabria.
Originario di Riace, 61 anni, Bombardieri è da otto anni procuratore e capo della Dda di Reggio Calabria dove ha coordinato importantissime inchieste sulla 'ndrangheta. Entrato in magistratura nel 1989, nella sua carriera è stato giudice del Tribunale di Locri dal 1990 al 1995, poi sostituto procuratore della Dda di Roma fino al 2012, quando il Csm lo nominò procuratore aggiunto di Catanzaro. Incarico, questo, ricoperto dal magistrato calabrese fino al 2018 quando il Consiglio superiore della magistratura gli affidò la Procura di Reggio Calabria. Nel dibattito nella quinta commissione del Csm, dov'era assente solo il componente togato Andrea Mirenda, Bombardieri è stato scelto all'unanimità dagli altri consiglieri e ha avuto la meglio sugli altri aspiranti alla Procura di Torino. Tra loro, il procuratore aggiunto di Palermo Paolo Guido e i candidati "interni": dalla vicaria Enrica Gabetta (attuale procuratrice torinese reggente) ai sostituti procuratori Marco Gianoglio, Cesare Parodi e Patrizia Caputo.
Bombardieri con il colonnello Andrea Caputo, attuale comandante del reparto operativo speciale dei carabinieri (Ros), in un recente incontro a Poirino
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