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Il campione

Torino non dimentica Ayrton Senna: Mauto preso d'assalto nel giorno dell'anniversario della morte

Numeri record: 4.000 persone solo oggi per il collegamento con Imola. Ecco cosa accadde trent'anni fa

Un mito al "MauTo": dal 24 aprile c'è “Ayrton Senna Forever”

Il pilota brasiliano di Formula 1 Ayrton Senna

Il minuto di silenzio dedicato a Ayrton Senna è risuonato fino a Torino, nelle sale del Mauto di corso Unità d'Italia per la precisione, dove è in corso la mostra dedicata al pilota brasiliano scomparso il 1° maggio di 30 anni fa, che sta riscuotendo un grande successo, tanto che da mercoledì 24 aprile a mercoledì 1° maggio 2024, i visitatori al Museo Nazionale dell’Automobile sono stati circa 25.000.

Nella giornata di oggi, inoltre, il collegamento in live streaming dall’Autodromo di Imola per le celebrazioni commemorative dalla curva del Tamburello, seguito dal talk con Carlo Cavicchi, curatore della mostra, e Benedetto Camerana, Presidente del Mauto, moderati da Federica Masolin, giornalista Sky Sport, ha registrato oltre 4.000 presenze. Alla cerimonia istituzionale, ancora il nipote di Ayrton, Bruno Senna; l'ad e presidente di Formula 1, Stefano Domenicali; il presidente di Formula Imola, Gian Carlo Minardi; il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini; il presidente ACI, Angelo Sticchi Damiani e il padre di Roland Ratzenberger. A conclusione del minuto di silenzio sono stati deposti fiori alla Curva Tamburello e, successivamente, alla Curva Villeneuve, i punti degli incidenti mortali di Senna e Ratzenberger.

Tornando al Mauto, sold out anche le speciali visite guidate alla mostra di sabato 27 aprile, domenica 28 aprile e mercoledì 1° maggio.

“La straordinaria partecipazione dei nostri visitatori ci regala una grandissima soddisfazione. Questi numeri ripagano il nostro coraggio di aver scelto di affrontare la sfida di preparare una grande mostra monografica su una figura di fama mondiale e proprio per i 30 anni della sua scomparsa. Un risultato raggiunto attraverso la competenza e il ruolo da tutti riconosciuti al curatore Carlo Cavicchi, alla autorevolezza costruita nel tempo dal Mauto al lavoro meticoloso dello staff museale e dei
collaboratori e grazie a una grande rete di persone e di appassionati con cui collaboriamo. Le lunghe file di appassionate e appassionati che hanno atteso pazientemente per poter visitare la mostra negli ultimi giorni sono la ricompensa migliore che ci potessimo augurare”.

Ecco cosa accadde a Senna il 1° maggio del 1994:

Ore 14,17 del 1 maggio 1994, curva del Tamburello del circuito di Imola: il mondo con il fiato sospeso. La Williams di Ayrton Senna impatta violentemente contro le barriere a causa di un cedimento del piantone dello sterzo. Morì lo stesso giorno alle 18,40. Secondo alcuni documenti ed articoli usciti negli anni (uno su tutti la telemetria ricostruita da Alberto Sabatini), la vettura di Senna al momento del cedimento meccanico stava viaggiando ad una velocità di 306 chilometri all'ora. Circa 30 centesimi dopo il cedimento, c’è la prima reazione del pilota brasiliano che passa dal 100% di gas aperto a circa il 50% e nei successivi 2 decimi inizia a frenare per diminuire quella che sarà poi la velocità finale di impatto con le barriere. Il giorno precedente Senna conquistò la sua terza pole consecutiva in una giornata estremamente drammatica per la morte del collega Ratzenberger deceduto a seguito di un terribile incidente, il primo mortale di quel funesto fine settimana caratterizzato da diversi problemi in pista.

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