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Banche e sindacati
09 Maggio 2024 - 18:10
Il grattacielo Intesa Sanpaolo di Torino
Un premio di 3mila euro per i 70mila bancari italiani del Gruppo Intesa Sanpaolo: per la precisione, somme variabili fra 1.150 euro e 2.950 euro, in base alla loro posizione professionale. La definizione del nuovo premio è stata possibile grazie all'accordo sottoscritto da Fabi, First, Fisac, Uilca e Unisin con la banca. Una novità importante presente nell'accordo contempla che, dati gli eccezionali risultati ottenuti dall'istituto, il premio potrebbe essere maggiorato del 30% a seguito della chiusura del bilancio 2024. Questo significherebbe che l'importo di 1.150 euro potrebbe salire fino a 1.500 euro e quello di 2.950 euro potrebbe raggiungere 3.800 euro.
A queste somme si aggiungerà il sistema incentivante previsto dalla banca stessa. Il premio prevede inoltre un’integrazione di 100-150 euro per coloro che guadagnano fino a 39mila euro lordi. I neolaureati che entreranno a far parte del gruppo dopo il mese di giugno riceveranno una quota unica di 400 euro.
Paolo Citterio, coordinatore della Fabi nel gruppo, ha affermato che "è un importante risultato sindacale quello raggiunto con l’accordo di oggi, che consente di ottenere significativi miglioramenti economici e di trasparenza sui metodi di erogazione del premio. Prosegue dunque il lavoro di miglioramento delle condizioni a favore dei dipendenti di Intesa Sanpaolo, il cui contributo consente di raggiungere risultati di bilancio senza precedenti per il gruppo".
Secondo quanto spiegato da First Cisl, l'accordo riguarda l'esercizio 2024 ed è erogabile nel 2025. E prevede un incremento del cosiddetto "bonus pool", che rappresenta il montante destinato ad alimentare il sistema premiante contrattato per il personale: complessivamente, si arriverà a 165 milioni di euro, circa 10 milioni in più rispetto all'anno precedente. Domenico Iodice, segretario nazionale First Cisl, sostiene che "l’accordo potenzia gli strumenti di certezza, esigibilità e socialità del premio quale forma di retribuzione collettiva: da una parte, ne aumenta il valore-base, riconosciuto a tutti i lavoratori, mentre dall’altra, l’accesso all’eccellenza è garantito, al raggiungimento dei risultati attesi, senza alcun limite preventivo al numero di potenziali beneficiari. Inoltre la solidarietà intergenerazionale trova spazio tra le acquisizioni sociali dell’accordo, in quanto è garantito l'accesso al sistema premiale, per l'esercizio 2024, anche a chi sarà assunto dopo il 30 giugno 2024, con un riconoscimento di 400 euro, che costituisce norma di miglior favore".
Roberto Malano, segretario responsabile della Fisac Cgil del Gruppo IntesaSanpaolo, infine, sottolinea che l'accordo "prosegue nella redistribuzione in favore dei redditi più bassi che stiamo perseguendo da alcune stagioni, definendo un premio base garantito che parte dai 1.150 euro per la figura professionale più bassa con un aumento del 12% rispetto allo scorso anno, consolidando quindi con la contrattazione collettiva una buona parte del premio 2023 che viene erogato in questi giorni a fronte degli ottimi risultati del Gruppo. Inoltre abbiamo alzato a 39mila euro la soglia che garantisce un ulteriore incremento di 100 euro del premio".
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