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Il caso della scuola di Chieri

Bimbi a lezione di Intifada come i Pionieri dell'Urss: ecco perché l'Università ha le sue colpe

Indottrinamento fin dalla tenera età, così si forma la classe dirigente del "Sistema Torino"

Bimbi a lezione di Intifada come i Pionieri dell'Urss: ecco perché l'Università ha le sue colpe

Se la storia si ripete, la prima volta è una tragedia la seconda è una farsa. Lo scriveva Marx. E ieri ci è toccato vedere all’università di Torino una farsa che sarebbe stata ridicola, come tante che si generano ormai quotidianamente all’UNITO, se non fosse che ha coinvolto dei bambini di scuola elementare.  Gli alunni della scuola elementare Nostra Signora della Scala di Chieri, in gita scolastica a Torino, portati in pellegrinaggio a Palazzo Nuovo il cui atrio, e non solo, è occupato dagli attivisti pro Palestina, dai “collettivi” (il solo nome evoca i tempi funesti del comunismo, nell’Europa orientale, di fame e morte per le collettivizzazioni forzate) delle varie congreghe più o meno studentesche che si sono assunte e svolgono il compito di polizia morale e ideologica all’università.

I bambini, come si vede in un video diffuso dal Corriere della Sera, percorrono l’atrio ordinatamente in fila, accompagnati dalle maestre, in testa un bambino con la bandiera palestinese e tutti ripetono gli slogan pro Palestina. L’educazione all’antisemitismo va impartita dalla più tenera età. Mancava solo il fazzoletto rosso al collo degli inconsapevoli  bambini e si sarebbe assistito alla parodia di una sfilata di “Pionieri” , i piccoli inquadrati dal partito che venivano fatti sfilare, sotto le dittature comuniste, per rendere festose le loro lugubri manifestazioni per magnificare i “progressi” del socialismo reale. Una farsa disgustosa.

Immaginiamo lo sconcerto anche dei genitori dei bambini chieresi che affidano i loro figli a cotanti insegnanti. Ma ormai l’Università di Torino ci ha abituato, cominciando dal Senato accademico, ad ogni sorta di discutibile iniziativa. La nuova classe dirigente di Torino viene forgiata nel nostro ateneo per essere già bell’e pronta per essere immessa nel famigerato “Sistema Torino”. Con l’armatura ideologica ricevuta e coltivata sarà sicuramente adeguata per continuare l’opera di gestione e incremento del declino di una città e di una regione che meriterebbe di più e di meglio.

 

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