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L'ANNUNCIO
03 Giugno 2024 - 14:14
Un nuovo polo produttivo per macchinari di semiconduttori
Il futuro dell’industria piemontese passa dal microchip. Grazie a un investimento che si stima possa arrivare nei prossimi anni fino a 100 milioni di euro, l’azienda tedesca Aixtron ha deciso di avviare la produzione in Italia a Orbassano. L’obiettivo? Realizzare macchine in grado di costruire semiconduttori.
«Torino e il Piemonte possono affermare una nuova leadership nell’industria del futuro con tecnologie legate all’intelligenza artificiale e per quanto riguarda i microchip» il commento del ministro per le Imprese, Adolfo Urso, che ha preso parte alla conferenza stampa di presentazione dell’insediamento in video collegamento.
Dopo Germania e Regno Unito, Aixtron ha deciso di insediarsi in Italia. E per farlo ha scelto «l’ecosistema» piemontese, per usare le parole dell’amministratore delegato Felix Grawert. «Abbiamo visto molti siti in Europa e questo è il migliore» ha spiegato. «Siamo riusciti ad acquistare un impianto di produzione esistente a condizioni commerciali molto interessanti - ha spiegato - che ci consentono la pressoché immediata operatività in termini di processi per la produzione». Anche per questo motivo, l’investimento iniziale appare contenuto e si aggirerà tra i 10 e i 15 milioni di euro. Saranno 200 i dipendenti diretti, ma la previsione è di coinvolgere con i fornitori tra le 2mila e le 4mila persone. «Saremo situati nel cuore dell’ecosistema produttivo del Nord Italia, vicini a molti fornitori molto strutturati e università di livello mondiale» ha concluso Grawert.
Aixtron Se è una società tedesca che opera nel settore della produzione di apparecchiature per la deposizione di materiali semiconduttori. Fondata nel 1983 e con sede a Herzogenrath, Germania, Aixtron è specializzata nella produzione di sistemi di deposizione di strati atomici (Ald) e sistemi di deposizione chimica da fase vapore metallo-organica (Mocvd).
Queste tecnologie sono utilizzate principalmente nella produzione di dispositivi a semiconduttore avanzati, come Led, laser, transistor ad alta mobilità elettronica (Hemt), e altri componenti elettronici e optoelettronici. I semiconduttori più comuni sono il silicio e il germanio. La Aixtron fornisce inoltre apparecchiature e soluzioni a numerose aziende leader nel settore dei semiconduttori, contribuendo allo sviluppo e alla produzione di tecnologie avanzate utilizzate in vari campi, tra cui le telecomunicazioni, l’elettronica di consumo, l’energia, e l’automotive. L’azienda è quotata in borsa e ha una presenza globale con uffici e strutture in diverse parti del mondo.
L’investimento di Aixtron arriva a poche settimane dall’avvio a Torino della Fondazione per il Centro nazionale dell’intelligenza artificiale. «Il Piemonte ambisce ad avere un ruolo da capofila come dimostra la decisione di aderire all’Alleanza delle regioni europee per i semiconduttori, un organismo di cui assumeremo la presidenza nel 2025» ha ricordato il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio. La nostra regione poi «rimane in gara» anche per l’insediamento di Silicon Box. Il testa a testa sarebbe tra il polo di Novara (che pare in vantaggio) e il Veneto.
Ci ha pensato poi l’assessore alle Attività Produttive Andrea Tronzano a ricordare che il contratto con Aixtron è nato esattamente un anno fa durante una missione a Düsseldorf, «per consolidare i nostri rapporti con lo Stato della Renania Settentrionale-Vestfalia, con cui abbiamo molti punti di contatto» spiega. «Il nostro tessuto industriale si arricchisce oggi di un nuovo tassello per una filiera importante, con concrete possibilità di sviluppo» sottolinea, dal canto suo, il presidente di Confindustria Piemonte, Marco Gay.
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