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Il fatto

«Giù le mani dalla lapide per Berardi»: il quartiere si mobilita per il martire Br

La sua temporanea rimozione - fino alla fine del 2025 - contestata anche dagli eredi

«Giù le mani dalla lapide per Berardi»

«Giù le mani dalla lapide per Berardi»

Giù le mani dalla targa del maresciallo Berardi. L’ipotesi di una sua temporanea rimozione - fino alla fine del 2025 per consentire dei lavori sulle condutture di gas che passeranno per l’omonimo largo Berardi, ha infatti generato la ferma opposizione dei residenti del quartiere e dei familiari di Berardi.

La lapide che commemora il maresciallo assassinato dalle Br durante i truculenti anni di piombo, nel 1978, «è un simbolo importante, rimuoverla avrebbe significato eliminare un pezzo di storia», conferma Patrizia Alessi, consigliera di Fdi alla 7 nell’ultimo Consiglio circoscrizionale. «Sappiamo il valore simbolico della targa e quanto la famiglia Berardi l’abbia a cuore - aggiunge il presidente della 7 Luca Deri -. Per questo con i familiari e Italgas - che si occupa dei lavori - la Circoscrizione ha effettuato ben tre sopralluoghi per capire come intervenire senza stravolgere il luogo».

La targa, quindi, non si tocca. «Lungi da noi rimuovere uno degli emblemi di un periodo storico costellato di attentati e stragi che hanno gettato l'Italia in anni di barbarie. Commemorare i sacrifici di persone come il maresciallo Berardi è quantomeno doveroso», ha concluso il consigliere della 7 Giuseppe Piras, Sinistra Ecologista.

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