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EXIT POLL

Regionali, Cirio vola verso la riconferma col 54% dei voti. Pentenero tiene col 38%

Affluenza ferma al 55% per rinnovare il consiglio regionale (contro il 63,36% del 2019)

Pentenero e Cirio

Pentenero e Cirio

Finisce così, senza particolari sorprese, la campagna elettorale di velluto per la guida della Regione Piemonte. Poco dopo la chiusura delle urne, gli exit poll confermavano il presidente uscente Alberto Cirio verso il secondo mandato, con il 54% dei consensi. Non si può parlare di ufficialità, dal momento che lo spoglio delle Regionali inizierà solo domani (lunedì) alle 14, ma la storia sembra essere già scritta.

Il candidato della coalizione del centrodestra (ampiamente favorito fin dall’inizio della competizione elettorale) resta a Palazzo Lascaris, dove domani terrà una conferenza stampa al termine dello scrutinio. Segue la sfidante del centrosinistra Gianna Pentenero, il cui risultato dovrebbe aggirarsi in una forbice compresa tra il 34 e il 38%, ben al di sopra di quanto preannunciato dai sondaggi nelle scorse settimane. Ma non abbastanza per scalfire la popolarità del presidente Cirio. Terzo posto per la candidata dei Cinque Stelle Sarah Disabato che si ferma tra il 7 e il 9% secondo le prime rilevazioni, restando sotto la soglia psicologica della doppia cifra.

"Non farò valutazioni su instant poll o sondaggi che stanno circolando in queste prime ore, ma attenderemo i numeri dei voti 'veri' nello scrutinio di domani" commenta Pentenero. "La nostra attenzione, però, adesso si concentra nell'attesa dei dati sull'affluenza alle urne. Se sarà al di sopra della media nazionale vorrà dire che i sondaggi hanno sottostimato gli elettori piemontesi e che l'attenzione al governo del territorio ha fatto da traino a questo appuntamento con le urne".

Solo a spoglio ultimato, quando saranno chiare le percentuali raccolte dai singoli partiti, sarà possibile immaginare la conformazione del nuovo consiglio regionale del Piemonte. Fratelli d’Italia sarà sì l’azionista di maggioranza, ma difficilmente potrà replicare la performance dalla Lega di Matteo Salvini che, cinque anni fa portò a casa il 37,8% dei consensi. A quel tempo il partito della Meloni si fermò al 5,5%. Di contro, se (come sembra) Forza Italia sorpasserà il Carroccio sarà un dato che si ripercuoterà anche nella composizione della nuova giunta regionale. Infine, resta da capire il ruolo giocato dalla lista civica del presidente Cirio e se quello che un tempo era noto come il Villaggio di Asterix della sinistra sia caduto o meno sotto l’onda del consenso del centrodestra. In ogni, caso la geografia del voto permetterà di fare dei ragionamenti sul sentiment della città. 

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