Si sente male nella casa “trappola”, soccorsa dai pompieri con l’autoscala

Si è sentita male in camera da letto e non fosse stato per l’intervento dei vigili del fuoco, e dei soccorsi, forse la situazione avrebbe preso un’altra piega. Se l’è vista davvero brutta Filomena, la donna di 68 anni che la settimana scorsa è stata salvata dai pompieri che con un’autoscala l’hanno prelevata dal bagno della sua casa Atc e portata fuori dall’alloggio attraverso la finestra del bagno. Per capire il perché di questa scelta, intanto, bisogna fare un passo indietro.

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L‘alloggio su 2 piani

Filomena, disabile al 100%, risiede da alcuni anni alle popolari di via Damiano 15, al pian terreno. Ma il suo appartamento è particolare, strutturato su due piani con una camera e un bagno nella parte superiore dell’alloggio. E una scala ripida, e per giunta curva, che di certo pare poco adeguata alle esigenze di una invalida. La signora, che presenta gravi problemi di obesità, «ha cominciato ad aver disturbi alle gambe quando le hanno tolto la vena safena, e oggi ha qualche problema a deambulare» così la nuora Giorgia. Quel giorno si è sentita male e non rispondeva al telefono.

«Abbiamo provato a chiamarla ma non ha risposto. Così ci siamo recati sul posto, abbiamo bussato ma nessuno ha risposto». Per fortuna il marito di Giorgia, provvisto di chiavi, ha aperto la porta e svelato l’arcano. Trovando Filomena in camera da letto al primo piano semi incosciente. Immediata la chiamata al 118 e ai pompieri.

L’intervento dei vigili del fuoco è durato circa tre ore, il tempo necessario per transennare la via e mettere in sicurezza la donna che una volta caricata sulla barella è stata portata via tramite autoscala. Impossibile pensare di utilizzare le scale per il trasporto. Sul posto anche una prima ambulanza, intervenuta con i paramedici, poi una seconda con medico che - a causa di una infezione riscontrata in una gamba - ha deciso di farla ricoverare immediatamente. Con una prognosi pari a due settimane.

Cambio alloggio

Filomena ha chiesto il cambio alloggio e oggi sappiamo che una speranza c’è. La richiesta è stata accolta dalla “commissione utenza”, organo autonomo previsto dalla legge regionale chiamato appunto a esprimersi sulle richieste di cambio alloggio “in deroga” ai bandi, che possono essere autorizzate in situazioni di particolare gravità. «Ora, non appena si renderà disponibile - spiegano da Atc -, un appartamento idoneo alla situazione specifica, la signora verrà contattata per la proposta dell’alloggio».

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