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Tari, lo sconto dopo la stangata. Ecco di quanto sarà, in base al proprio reddito

Il Comune aumenta le agevolazioni previste per le fasce deboli

Tari, lo sconto dopo la stangata. Ecco di quanto sarà, in base al proprio reddito

Tari, lo sconto dopo la stangata. Ecco di quanto sarà, in base al proprio reddito

In seguito a una serie di incontri con associazioni di categoria, sindacati e maggioranza, durante i quali sono emerse preoccupazioni riguardo all'incremento della Tari, la Giunta comunale di Torino ha deciso, attraverso un emendamento, di aumentare le percentuali di sconto previste dalle agevolazioni legate alle fasce Isee dopo la stangata (6,67%) arrivata pochi giorni fa.

L'annuncio è stato dato in Commissione dall'assessora al Bilancio, Gabriella Nardelli. Gli sconti previsti vedranno un passaggio dal 40% al 45% per la fascia Isee compresa tra 0 e 13mila euro, dal 25% al 30% per quella fino a 17mila euro, e dal 15% al 20% per redditi Isee fino a 24mila euro.

Durante la riunione della Commissione, le opposizioni hanno nuovamente sollevato critiche riguardo agli adeguamenti dei costi, citando come principale causa «l'aumento dei costi dovuto all'inflazione», come ha ricordato l'assessora Nardelli. Domenico Garcea di Forza Italia ha contestato tale interpretazione, sostenendo che «non è corretto imputare l'aumento solo all'inflazione. Ritengo che la gestione del porta a porta in centro sia stata una strategia errata che ha causato parte dell’aumento dei costi». Pierlucio Firrao di Torino Bellissima ha definito l'incremento dei costi «vergognoso anche nei tempi. Il problema dell'inflazione non è solo di Torino, ma altri Comuni hanno aumentato meno e soprattutto prima delle elezioni, non subito dopo». Ferrante De Benedictis di Fratelli d’Italia ha aggiunto: «È sconcertante che per servizi sempre più deficitari aumenti la spesa». Valentina Sganga del Movimento 5 Stelle ha sottolineato: «L'impatto sulla città è oneroso, per questo forse un maggior impegno nella gestione della raccolta differenziata sarebbe auspicabile».

I consiglieri di maggioranza Silvio Viale dei Radicali e Pierino Crema del Partito Democratico hanno risposto alle critiche. Viale ha affermato: «L’unica domanda è se l’aumento è necessario, e lo è; il resto sono solo comizi». Crema ha annunciato un documento della maggioranza «per venire incontro alle richieste, ad esempio dei commercianti». Alice Ravinale di Sinistra Ecologista ha dichiarato: «Pur riconoscendo che l'aumento non fa piacere a nessuno e che dipendere dalle decisioni di Arera è problematico, apprezzo l'aumento degli sgravi e auspico un incremento anche per le pratiche virtuose nella differenziata». Simone Fissolo dei Moderati ha osservato: «L'incremento delle esenzioni per le tre fasce Isee è un risultato significativo, e anche noi sosteniamo l'atto di indirizzo per chiedere, tra l'altro, l'aumento delle rateizzazioni».

L'assessora Nardelli ha inoltre replicato alle accuse dell'opposizione: «A volte non ci rendiamo conto della realtà in cui viviamo. Gli aumenti in alcuni settori, verificatisi negli ultimi anni, sono stati necessari per mantenere servizi e sgravi, e non dimentichiamo cosa è successo all’economia mondiale. Abbiamo cercato di minimizzare l’impatto, tenendo conto di una situazione non creata da noi». La delibera è stata inviata all'aula per l'approvazione nella prossima seduta del consiglio comunale.

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