l'editoriale
Cerca
Torino
11 Luglio 2024 - 11:10
Tribunale di Torino
Il caso del "bacio rubato" arriva a una conclusione: per il giudice non c'è stata violenza.
Un processo insolito e delicatissimo. Sul banco degli imputati un uomo di 50 anni, padre di famiglia e incensurato. A denunciarlo una giovane ragazza di 15 anni, che ha accusato il 50enne, suo vicino di casa, di averle "rubato un bacio" nelle scale del condominio, e di atti sessuali non consenzienti nel settembre 2020. Un'accusa gravissima che però, non essendoci testimoni o anche solo telecamere di sorveglianza che abbiano registrato un qualche tipo di interazione tra i due, si è ridotta alla parola di lei contro quella di lui.
Ad aumentare la complessità del caso, la fragile situazione psicologica della giovane. Disturbi di personalità importanti, ricoveri, difficoltà psichiatriche, tanto da "sentire voci" o non riconoscersi allo specchio alle volte. Seppur valutata in grado di testimoniare, i suoi problemi di distorsione della realtà hanno gettato un grande velo di incertezza sulla credibilità delle accuse mosse.
La richiesta della pm Valeria Sottosanti era di una condanna a tre anni e mezzo di carcere. Solamente le motivazioni della sentenza, dopo l'estate, potranno spiegare come il tribunale abbia affrontato il caso, così particolare e delicato, e come si sia giunti al verdetto: avrà prevalso la mancanza di prove sull'attendibilità dei fatti?
Intanto in aula sono stati chiamati medici, psicologi, neuropsichiatri, e assistenti sociali che hanno ricostruito il fragile quadro. Una decina di testimoni all'accusa. Mentre un solo testimone a favore dell'imputato, la sua ex moglie: lo ha difeso e descritto come un buon padre, mai un problema o una macchia nella sua vita.
Interrogato in aula il 50enne ribadiva: «Non ho fatto e non farei mai una cosa del genere».
I più letti
CronacaQui.it | Direttore responsabile: Andrea Monticone
Vicedirettore: Marco Bardesono Capo servizio cronaca: Claudio Neve
Editore: Editoriale Argo s.r.l. Via Principe Tommaso 30 – 10125 Torino | C.F.08313560016 | P.IVA.08313560016. Redazione Torino: via Principe Tommaso, 30 – 10125 Torino |Tel. 011.6669, Email redazione@cronacaqui.it. Fax. 0116669232 ISSN 2611-2272 Consiglio di amministrazione: Presidente Massimo Massano | Consigliere, Direttore emerito e resp. trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati
Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo..