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Cultura & Tecnologia

Diritto, new media e società: la Fondazione Quarto Potere regala la rivista di studi giuridici alle biblioteche

Venticinque istituzioni riceveranno l'abbonamento gratuito a "Diritto ed economia dei mezzi di comunicazione" diretta da Astolfo Di Amato

Diritto, new media e società: la Fondazione Quarto Potere regala la rivista di studi giuridici alle biblioteche

La Fondazione torinese Quarto Potere, nel suo impegno per la promozione della cultura, ha messo in campo un’iniziativa di diffusione della conoscenza del sapere più avanzato: l’attivazione di un abbonamento annuale gratuito alla rivista Diritto ed Economia dei Mezzi di Comunicazione a favore di venticinque biblioteche delle maggiori istituzioni universitarie e di diffusione culturale in Italia. Questo progetto rappresenta un ulteriore passo verso l’obiettivo della Fondazione di sostenere e diffondere anche la conoscenza “alta” attraverso varie iniziative mirate.

Tra le biblioteche beneficiarie, sei sono situate in Piemonte, contribuendo all’accesso alla cultura e all’informazione in questa regione. Le istituzioni piemontesi coinvolte sono:

• Biblioteca “Norberto Bobbio” dell’Università degli Studi di Torino
• Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino
• Biblioteca del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale
• Biblioteca dell’Archivio di Stato di Torino
• Biblioteca del Tribunale di Torino
• Biblioteca Civica Centrale Torino


Oltre a queste, gli abbonamenti sono stati estesi ad altre importanti istituzioni universitarie italiane, garantendo una copertura nazionale e un’ampia diffusione del sapere.

Il professor Astolfo Di Amato, giurista e direttore della rivista

La rivista Diritto ed Economia dei Mezzi di Comunicazione, diretta dal giurista Avv. Prof. Astolfo Di Amato, si distingue per i suoi contributi multidisciplinari di alto valore scientifico. Approfondisce vari ambiti della comunicazione, trattando temi di legislazione, mercato, tendenze del mondo dell’informazione, new media, social media e le nuove problematiche di ordine giuridico-normativo, economico, sociale e antropologico che emergono in questi contesti. Alcuni numeri della rivista sono monografici, dedicati a un’analisi completa e approfondita di temi specifici.

Il primo numero del 2024 della rivista è dedicato agli atti del convegno “L’Opera e l’estrinseco”, svoltosi a maggio presso l’Università degli Studi Parthenope di Napoli. Il convegno ha trattato il tema degli NFT (Non-Fungible Token), una tecnologia emergente basata su blockchain che permette di rappresentare oggetti digitali, certificare proprietà o possesso di beni e consentire l’accesso a servizi. Durante il convegno, sono stati esplorati i vari aspetti e le implicazioni degli NFT nei profili giuridici, economici, finanziari e di mercato, con un particolare focus sull’applicazione della tecnologia dei token nel mercato dell’arte.

Questa iniziativa della Fondazione Quarto Potere nel promuovere la conoscenza rafforza anche il ruolo delle biblioteche come centri di sapere e luoghi di accesso libero all’informazione. La Fondazione, con il suo impegno costante, abbraccia un ampio spettro di attività culturali: dalla divulgazione dei principi della libera informazione ed espressione alla promozione delle conoscenze artistiche e storiche, passando per l’istituzione di mostre, borse di studio, concorsi, premi e attività giornalistiche.
La rivista Diritto ed Economia dei Mezzi di Comunicazione si configura come uno strumento prezioso per i lettori delle biblioteche coinvolte, offrendo approfondimenti di alta qualità scientifica su temi di grande attualità e rilevanza. Questa iniziativa, dunque, non solo arricchisce le risorse delle biblioteche italiane, ma contribuisce anche alla formazione di una società più informata e consapevole, capace di comprendere e affrontare le sfide del mondo moderno con una solida base di conoscenze.

La Fondazione Quarto Potere, attraverso queste e altre attività, dimostra di essere un agente molto attivo nella promozione della cultura e della conoscenza, ribadendo l’importanza dell’informazione libera e accessibile a tutti. Con questa donazione, la Fondazione rafforza il suo impegno a sostenere le istituzioni culturali e a promuovere una diffusione, per quanto possibile, capillare del sapere, rendendo omaggio al valore insostituibile delle biblioteche come custodi del sapere.

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