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Scienza & Ambiente
14 Agosto 2024 - 12:20
I cavalli? Molto più intelligenti di quanto si pensasse finora. E anche in grado di fare piani per ottenere la ricompensa maggiore ai loro sforzi. E' una notizia che diventa di un certo interesse, in un periodo in cui tra le altre cose si dibatte sull'impiego dei nobili animali in manifestazioni potenzialmente a rischio. A cominciare dal Palio dell'Annunziata di domani, Ferragosto, a Siena. per poi proseguire, a settembre, con quello di Asti. Non che scoprire ciò che gli amanti degli animali già sapevano possa cambiare, improvvisamente, delle tradizioni che forse segnano il passo ormai, ma lo studio che ha rivelato questi elementi è comunque interessante e vale la pena analizzarlo.
Lo studio è stato condotto dai ricercatori della Nottingham Trent University, i quali - come riferisce il Guardian - hanno analizzato le risposte degli animali a un gioco basato sulla ricompensa. Un gioco in cui gli animali hanno dimostrato di saper adattare il proprio approccio alle richieste degli umani, ottenendo un maggior numero di premi.
"In precedenza, la ricerca suggeriva che i cavalli rispondono semplicemente agli stimoli del momento, non guardano avanti in modo proattivo, non pensano in anticipo e non pianificano le loro azioni - ha spiegato Louise Evans, la capofila e portavoce del gruppo di ricerca -, mentre il nostro studio dimostra che sono consapevoli delle conseguenze e degli esiti delle loro azioni".
Il gioco in tre fasi ha coinvolto venti cavalli, che inizialmente venivano ricompensati con un bocconcino semplicemente per aver toccato un pezzo di carta con il naso. Poi, nella seconda fase, i ricercatori hanno iniziato ad accendere un "semaforo". Ai cavalli veniva dato uno spuntino solo se toccavano la carta mentre il semaforo era spento.
I cavalli, all'inizio, hanno bellamente ignorato il semaforo, continuando a toccare la carta che avrebbe fruttato loro la ricompensa indiscriminatamente, indipendentemente dal fatto che la luce fosse accesa o meno. Ma quando, nella terza fase, i ricercatori hanno introdotto una penalità per aver toccato la carta mentre il semaforo era acceso - un timeout di 10 secondi durante il quale i cavalli non potevano giocare affatto -, il team ha scoperto che c'era una riduzione improvvisa e altamente significativa degli errori da parte di tutti i partecipanti equini. I cavalli hanno iniziato a toccare correttamente la carta solo al momento giusto per ottenere un premio.
"Quando c'era un timeout per aver sbagliato qualcosa, si accendevano e iniziavano a prestare attenzione", ha detto Evans. Questo comportamento richiede al cavallo di pensare al futuro, affermano i ricercatori, ed è molto orientato all'obiettivo, con i cavalli tenuti a concentrarsi su ciò che vogliono ottenere e sui passaggi che devono compiere per farlo.
Evans spera che lo studio rivoluzionario, che sarà pubblicato sulla rivista Applied Animal Behaviour Science, contribuirà a migliorare il benessere dei cavalli. "In genere, quando iniziamo a pensare che gli animali possano avere capacità cognitive migliori di quanto si pensasse in precedenza, il loro benessere migliora. Ma abbiamo anche dimostrato che, nell'addestramento, non è necessario utilizzare metodi avversivi o qualcosa di troppo duro per ottenere prestazioni davvero buone dai cavalli". Magari potremo eliminare i frustini dai vari pali, visto che normalmente più di un fantino li usa per colpire le bestie dei rivali?
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