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Fondazione Amendola: le opere per celebrare 42 anni di impegno sociale

Nuove pubblicazioni analizzano il rapporto tra lo scrittore Carlo Levi e l’arte cinematografica

Fondazione Amendola

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La Fondazione Giorgio Amendola, istituita a Torino nel 1982, celebra quarantadue anni di attività culturale e impegno sociale. Dopo le celebrazioni per il quarantennale dello scorso anno, che hanno visto un ricco programma di incontri e conferenze sul pensiero amendoliano, è stato pubblicato il volume “L’eredità riformista di Giorgio Amendola”. Questo libro raccoglie alcuni degli interventi e dei contributi presentati durante le celebrazioni e include scritti di autorevoli studiosi come Giovanni Cerchia, ordinario di Storia Contemporanea presso l’Università degli Studi del Molise e direttore del Comitato Scientifico della Fondazione, Michele Di Donato, ricercatore presso l’Università degli Studi di Roma Tre, e Augusto Ferraiuolo, sociologo e antropologo.

Tra gli altri contributi presenti nel volume vi sono quelli di Giovanni Matteoli, già portavoce del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, Enrico Morando, ex senatore e viceministro, Magda Negri, fondatrice del Partito Democratico, e Ilaria Zilli, ordinaria di Storia economica presso l’Università degli Studi del Molise. La pubblicazione del libro rappresenta un ulteriore tassello nella missione della Fondazione di promuovere la cultura e la riflessione politica, soprattutto nel quartiere Barriera di Milano, dove essa ha sempre trovato un pubblico attento e partecipe.

Fin dalla sua fondazione, la Fondazione Giorgio Amendola si è distinta per l’organizzazione di progetti culturali, studi, convegni e pubblicazioni. Ha inoltre promosso mostre d’arte e gruppi di incontro, coinvolgendo spesso scuole e altri attori del territorio in iniziative di ampio respiro. Queste attività hanno contribuito a mantenere viva la memoria e il pensiero di Giorgio

Amendola, partigiano, padre costituente, intellettuale e dirigente del Partito Comunista Italiano.
Oltre al volume “L’eredità riformista di Giorgio Amendola”, la Fondazione ha recentemente pubblicato “Il cinema di Carlo Levi”, un saggio approfondito di Elisa Oggero. Questo volume analizza il rapporto tra lo scrittore e pittore Carlo Levi e l’arte cinematografica. La pubblicazione coincide con una ricorrenza significativa: il prossimo anno si celebreranno i cinquant’anni dalla scomparsa di Levi, noto come il “torinese del Sud”.

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