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Lutto nel cinema

Addio ad Alain Delon: l'icona del cinema si spegne a 88 anni

«Il ballo è finito... Per sempre tua, Angelica», le parole di Claudia Cardinale in suo ricordo

Addio ad Alain Delon: un'icona del cinema francese e internazionale si spegne a 88 anni

Alain Delon nel film "Il Gattopardo" - 1963

Il mondo del cinema è in lutto: addio ad Alain Delon, icona del cinema e sex simbolo dalla vita sregolata. La notizia è stata comunicata dai suoi figli: «Alain-Fabien, Anouchka, Anthony, oltre che il suo cane Loubo, hanno l'immensa pena di annunciare la dipartita di loro padre». Delon si è spento serenamente nella sua casa di Douchy, circondato dai suoi familiari, dopo anni di lotta contro un linfoma.

Quando lo si è definito una superstar, in un'intervista del 1975, Delon ha risposto: «L'accetto volentieri, perché a mio avviso sono rimaste poche star nel cinema. Ci sono molti interpreti ma poche star, e io sono una di quelle».

Delon in un'intervista televisiva

Nato a Sceaux, nella regione della Seine, l'8 novembre 1935, Alain Delon inizia la sua carriera cinematografica nel 1957, diventando in poco tempo una vera e propria icona del cinema internazionale, grazie alla sua bellezza magnetica e al suo talento versatile.  Il successo è arrivato con “Delitto in pieno sole” (1960) di René Clément, dove ha interpretato un ruolo che ha messo in luce il suo fascino ambiguo e il suo talento drammatico.

DELON E I GRANDI REGISTI ITALIANI
La carriera dell'attore si è intrecciata con il cinema italiano: la collaborazione con grandi nomi del panorama nazionale lo hanno reso leggenda.
Nel 1960 gli viene affidato il ruolo protagonista in “Rocco e i suoi fratelli” di Luchino Visconti, un film che ha consolidato la sua reputazione come attore di grande intensità emotiva. Un'interpretazione importante, anche se il ruolo per cui viene spesso ricordato è il principe Tancredi, al fianco dell'immensa Claudia Cardinale, ne “Il Gattopardo”: uscito nel 1963 sempre sotto la direzione di Visconti, è un film che ha ottenuto un enorme successo e riconoscimento anche a livello internazionale. Infine Delon ha anche lavorato con Michelangelo Antonioni in “L'eclisse” (1962), un altro capolavoro del cinema d'autore.

Jean-Paul Belmondo, il regista Rene Clement e Alain Delon nel 1966

È risaputa la rivalità, gonfiata negli anni, tra Alain Delon, e il collega attore francese Jean-Paul Belmondo, con cui ha recitato in “Borsalino” (1970). La faccia da angelo uno, e la bellezza del diavolo l'altro: i due grandi del cinema francese hanno talvolta avuto difficoltà a trovare il "fragile equilibrio" tra i loro due ego, nella vita come nel grande schermo. Questo "scontro" ha contribuito a mantenere alta l'attenzione mediatica su entrambi gli attori, ma che in tempi più recenti ha lasciato spazio ad un reciproco rispetto. 


RICONOSCIMENTI 
Nel 1995, al Festival di Berlino, Delon ricevette un primo grande riconoscimento al suo talento: l'Orso d'oro alla carriera. Solo nel 2019, il Festival di Cannes gli conferì la Palma d'oro alla carriera, mentre nel 2012 gli era stato assegnato il Pardo alla carriera al Festival di Locarno. Tuttavia, le presenze cinematografiche iniziarono a diradarsi, lasciando spazio essenzialmente alla recitazione televisiva.

Alain Delon a Cannes nel 2007


UNA VITA PRIVATA TURBOLENTA
Oltre ai tanti successi legati alla vita professionale, Delon è stato protagonista anche di una vita privata turbolenta. La sua lunga e tormentata storia d'amore con l'attrice Romy Schneider è rimasta impressa nella memoria collettiva. Delon è stato anche attivo politicamente e imprenditorialmente, ma la sua vita è stata segnata da vari scandali, tra cui quello che lo ha riportato sulle prime pagine dei giornali nell'estate del 2023. I suoi tre figli hanno infatti presentato una denuncia contro la compagna Hiromi Rollin, accusandola di "circonvenzione di incapace" e di approfittarsi della sua debolezza. Gli stessi figli hanno poi intrapreso una guerra fratricida sui media e nei tribunali riguardo allo stato di salute dell'attore, che soffriva di un linfoma e che ha avuto un ictus nel 2019.

LE PAROLE DI CLAUDIA CARDINALE
Alain Delon lascia un'eredità indelebile nel mondo del cinema. Considerato un sex symbol della storia del cinema, rimarrà per sempre nella memoria degli appassionati di cinemaLa sua bellezza e il suo magnetismo hanno affascinato i più grandi registi: ombra e luce, una la dualità che l'attore ha incarnato per tutta la sua vita.

«Mi chiedono parole ma la tristezza è troppo intensa. Mi unisco al dolore dei suoi figli, dei suoi cari, dei suoi fan... Il ballo è finito. Tancredi è salito a ballare con le stelle... Per sempre tua, Angelica». Con queste parole Claudia Cardinale saluta il collega e amico, rivivendo un'ultima volta le storiche scene che li videro indimenticabili protagonisti nel Gattopardo.

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