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Il caso

Il climatizzatore da incubo: «Da 5 anni toglie il sonno a tutto il quartiere»

L’impianto di condizionamento nel mirino di 200 famiglie. Ma non si trova una soluzione

Il climatizzatore da incubo: «Da 5 anni toglie il sonno al quartiere»

Il climatizzatore da incubo: «Da 5 anni toglie il sonno al quartiere»

Quell’impianto di condizionamento montato sopra l’ex comprensorio Ceat di via Leoncavallo da cinque anni (luglio del 2019) ormai toglie il sonno ai cittadini del quartiere Barriera di Milano. Tutta colpa di un violento temporale che ha mandato in pezzi i pannelli fonoassorbenti. Barriere collocate su esplicita richiesta di Arpa. Un problema destinato a risolversi nel giro di poco tempo, e che invece continua a tormentare le duecento famiglie della zona. Trasformando questa storia in un vero paradosso.

«E’ una situazione davvero incresciosa - racconta Roberto Grasso, autore della segnalazione -. Quell’impianto produce un rumore insopportabile, per altro a tutte le ore del giorno. Funziona a palla anche nelle ore notturne, quando gli uffici sono deserti (biblioteca, anagrafe e vigili). Vista la dimensione dell’impianto c’è un enorme spreco di energia, che finisce per gravare sulle nostre tasche».

Senza le barriere di protezione attive, va detto, il rumore finisce per creare disturbi agli anziani e ai malati dal mattino alla sera. Dalle 22 alle 6 del mattino si sente, puntualmente, un ronzio davvero fastidioso. Ovviamente in estate, quando tenere le finestre aperte (nelle notti più calde) è quasi un obbligo, la situazione diventa ancora più invivibile.

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