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LA PROTESTA
09 Settembre 2024 - 13:04
La protesta di questa mattina
Questa mattina il parco del Meisino è stato teatro di tensioni tra un gruppo di manifestanti e operai incaricati dal Comune per proseguire i lavori legati alla costruzione del Centro per l’educazione sportiva e ambientale. Intorno alle 8, circa trenta persone tra membri del centro sociale Askatasuna e altri del comitato "Salviamo il Meisino", si sono opposti fisicamente all'ingresso dei camion e dei mezzi da cantiere, schierandosi davanti all’area dell'ex galoppatoio, dove il progetto è in fase di sviluppo. Ad accompagnare gli operai c'erano agenti della polizia e della Digos in tenuta antisommossa. Nonostante le forze dell'ordine fossero presenti per evitare disordini, sono avvenuti alcuni momenti di scontro tra manifestanti e operai, sebbene le scaramucce siano durate solo pochi secondi. La situazione si è stabilizzata attorno alle 10:30, con i manifestant in presidio davanti al cantiere e gli operai fermi a breve distanza, incapaci di proseguire i lavori.
Il comitato "Salviamo il Meisino" da oltre un anno si oppone fermamente al progetto, denunciando attraverso petizioni e manifestazioni pubbliche il rischio di danneggiare irreversibilmente l'ecosistema del parco, descritto dai manifestanti come "di alto valore ambientale e unico nel suo genere". Negli ultimi giorni, i membri del comitato hanno distribuito volantini ai passanti per sensibilizzare sulla questione e raccogliere ulteriori adesioni alla protesta. Il progetto, che ha un valore complessivo di 11,5 milioni di euro, finanziato con i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), prevede la costruzione di un "Centro per l'educazione sportiva e ambientale". I lavori, iniziati ufficialmente lo scorso 6 settembre, dovrebbero durare poco più di un anno e porteranno alla realizzazione di strutture per varie attività sportive, tra cui arrampicata, corsa campestre, tiro con l’arco, orienteering, ciclocross e molte altre discipline all'aperto.
La protesta odierna non è la prima: già durante l'avvio del cantiere, la scorsa settimana, i manifestanti si erano presentati per opporsi alla realizzazione del progetto, sebbene in quell'occasione la situazione fosse rimasta relativamente tranquilla e non si fossero verificati scontri fisici. Questa mattina, dopo ripetuti avvertimenti da parte della polizia, i manifestanti sono stati allontanati con la forza, permettendo così agli operai di procedere con l'ingresso dei mezzi nel cantiere. Tuttavia, il clima di tensione persiste e il futuro del progetto resta incerto, con il comitato che promette di continuare la battaglia per salvaguardare l'integrità del parco.
All'ora di pranzo i consiglieri comunali Russi, Castiglione e Sganga (tutti appartenenti al Movimento Cinque Stelle) chiedono al sindaco Stefano Lo Russo di portare alla prossima seduta del consiglio comunale la questione inerente lavori e tensioni al parco del Meisino.
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