Cerca

Cinema

"Beetlejuice Beetlejuice": lo spiritello è tornato. Tim Burton colpisce ancora

Il sequel del celebre film, presentato a Venezia, segna il ritorno regista dopo cinque anni di pausa cinematografica

"Beetlejuice Beetlejuice": Tim Burton colpisce ancora

Da sinistra: Jenna Ortega, Michael Keaton, Winona Ryder

Il ritorno di Tim Burton alla regia con "Beetlejuice Beetlejuice" è un evento che ha suscitato grande attesa tra i fan del regista e del cinema fantastico. Presentato al Festival del Cinema di Venezia, il film segna il ritorno del regista americano nelle sale, dopo una lunga pausa cinematografica, durante la quale ha visto una mostra a lui dedicata al Museo del Cinema di Torino.

UN RITORNO ALLE ORIGINI
Dopo il controverso live-action di "Dumbo", che ha visto Burton alle prese con le ingerenze della Disney, il regista ha deciso di prendersi una pausa di cinque anni. Durante questo periodo, ha lavorato alla serie Netiflix "Mercoledì Addams", che ha riscosso un notevole successo.
"Beetlejuice Beetlejuice" rappresenta per Burton un ritorno alle origini, un'opportunità per esplorare nuovamente il suo universo spettrale senza le limitazioni imposte da grandi studi cinematografici, ma dando sfogo alla sua fantasia.
«Non ho realizzato questo film per scopi di lucro», ha dichiarato Burton, «ma per il desiderio di tornare nell'inquietante mondo di Beetlejuice».

Trentasei anni dopo gli eventi del primo capitolo, la famiglia Deetz, dopo un'improvvisa tragedia, fa ritorno nell'abitazione di Winter River. Questa volta con loro c'è anche la figlia adolescente di Lydia, Astrid.
La vecchia dimora dei Deetz è ancora infestata dallo spirito di Beetlejuice, relegato, però, nel mondo dei non morti. Quando la ribelle Astrid si reca in soffitta, scopre il modellino della città e apre accidentalmente il portale dell'Aldilà. Essendo sorti diversi problemi nei due regni, quello degli spiriti e quello dei viventi, è solo questione di tempo prima che qualcuno pronunci tre volte il nome di Beetlejuice, permettendo all'irriverente e dispettoso spirito di tornare e portare nuovamente caos.

UN CAST STELLARE 
Il film vede il ritorno di alcuni attori del cast originale, come Michael Keaton, nei panni dello spirito, Winona Ryder, che interpreta Lydia, e Catherine O'Hara, Delia Deetz. A questi si aggiungono nuove stelle come Jenna Ortega, che dopo il successo di "Mercoledì" sembra essere diventata la nuova musa di Burton
Ma ci sono anche nuovi volti che arricchiscono il cast, come Monica Bellucci, Willem Dafoe e Justin Theroux.
Inoltre nel film si fa spesso riferimento a un'estetica tipicamente "burtoniana", come ad esempio l'inserimento di una parte in animazione stop-motion, tecnica per la quale Burton nutre una grande passione tanto da girarne diversi lungometraggi animati.



UN SEQUEL DEGNO DEL PRIMO CAPITOLO
"Beetlejuice Beetlejuice" è un seguito degno del primo film. Nonostante le numerose citazioni e riferimenti, il film riesce a essere una pellicola autonoma con una trama che si sviluppa in modo convincente. La visione del film non smentisce le dichiarazioni di Burton: il regista ha avuto mano libera e ha potuto sbizzarrirsi, dando così sfogo alla sua fantasia. Il risultato è un film che, pur rispettando il cult originale, offre qualcosa di nuovo e avvincente.

Con una durata di 104 minuti, il film è già nelle sale cinematografiche. Per chi ama il cinema di Tim Burton, questo è un appuntamento da non perdere.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.