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PIANEZZA

Il vicepresidente della Regione taglia il nastro della nuova accademia Lis

"Diffondere la conoscenza della Lis significa vincere in un’ottica di civiltà”

Il vicepresidente della Regione taglia il nastro della nuova accademia Lis

In occasione del 210° anniversario, l'Academy segna un nuovo traguardo, aprendo le porte a una serie di attività che amplieranno il suo ruolo di riferimento nell'inclusione delle persone sorde. L'Istituto ha infatti annunciato l'avvio di stage e corsi, sia in presenza che online, dedicati all'insegnamento della Lingua dei Segni Italiana (LIS) e della lingua dei segni internazionale. Presenti al taglio del nastro l'assessore regionale alle politiche sociali Maurizio Marrone e il vicepresidente della Regione Piemonte Elena Chiorino: “Dobbiamo lavorare a ogni livello per diffondere la lingua dei segni, perché possa essere alla portata di tutti. Ed è per questo motivo che è importante incrementare i progetti inclusivi, perché diffondere la conoscenza della Lis significa vincere in un’ottica di civiltà”.

Questi corsi non solo permetteranno ai docenti di ottenere certificazioni riconosciute dal Ministero dell'Istruzione, ma offriranno anche prime nozioni di LIS a professionisti che operano in istituzioni e realtà aperte al pubblico. Banche, ospedali, società di servizi, centri di assistenza fiscale (CAF), alberghi, ristoranti e punti informativi potranno dotarsi di strumenti essenziali per facilitare la comunicazione con il mondo dei sordi. Attualmente, queste strutture incontrano difficoltà significative nello stabilire un dialogo efficace con le persone sorde, una situazione che i nuovi corsi mirano a cambiare.

Un aspetto cruciale di questa iniziativa è l’inclusione sociale e lavorativa di coloro che vengono definiti i "disabili invisibili". Attraverso la diffusione della conoscenza della LIS, si facilita l’accesso al lavoro per le persone sorde, migliorando la loro integrazione nella società e abbattendo le barriere di comunicazione che ancora li isolano in molti contesti quotidiani.

A coronamento della cerimonia di apertura, l'Istituto dei Sordi di Torino ha firmato un protocollo d'intesa con il Colegio Gaudem di Madrid. Questo accordo di cooperazione si concentra su un programma di attività culturali, scientifiche, sociali ed educative finalizzate a promuovere l’inclusione delle persone con disabilità uditiva nella società europea. Particolare attenzione sarà riservata ai gruppi più vulnerabili, come i minori, e saranno promossi anche progetti di sostegno a livello internazionale nel campo della sordità.

 

 
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