Barista aggredita e spintonata dai pusher: «E' stato terribile, erano in quindici e mi hanno circondata»

Dapprima circondata, poi presa a male parole. Infine, dagli insulti i pusher di zona sono passati alle maniere forti, spintonandola, al punto che sul posto è intervenuta la polizia. Ma quando gli agenti sono sopraggiunti davanti alla Caffetteria 39 di corso Maroncelli angolo piazza Bengasi, gli aggressori se l’erano già data a gambe. Davvero una disavventura quella capitata a Marta Sponton, titolare del bar di zona Lingotto che da mesi è costretta a convivere col degrado dell’area, tra spaccio e violenze. Nell’ultimo episodio, un gruppo di africani l’ha spintonata. Marta racconta: «Erano le 15 e stavo chiudendo il locale. Fuori dal bar c’era sporcizia e un gruppetto di stranieri che bivaccava. Ho detto loro di spostarsi e di non lasciare tutta quella sporcizia davanti al locale. Da quel momento è iniziato un battibecco». Marta racconta di essere stata circondata. «Erano in quindici, sono volati insulti. Ad un certo punto ho chiamato la polizia per avere una pattuglia in zona e mentre ero al telefono mi sono presa due spintoni».

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Ma appunto, all’arrivo delle volanti gli aggressori si erano dileguati. «Non si può più vivere. Sono qui da tre anni e ho perso tantissimi clienti, la gente ha paura. Fino a luglio avevo sempre davanti al bar un uomo che si faceva di crack», racconta ancora la barista. Ieri sera, intanto, in zona si è tenuta un’altra manifestazione dal titolo “Più sicurezza, stop degrado” da parte dei residenti.

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