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Carcere minorile

Ferrante Aporti: detenuto cerca di impossessarsi di una sim, gli agenti trovano un cellulare nascosto

Lo smartphone era nascosto all'interno del sifone del lavandino

Ferrante Aporti: detenuto cerca di impossessarsi di una sim, gli agenti trovano un cellulare nascosto

Foto d'archivio

Durante un controllo di routine, ieri, sabato 21 settembre, intorno alle 18 gli agenti della polizia penitenziaria hanno scoperto uno smartphone nascosto dentro il sifone di un lavandino.

Gli agenti di polizia penitenziaria hanno iniziato i controlli dopo aver notato il giovane detenuto mentre cercava di sfilare, servendosi di un attrezzo rudimentale, la scheda sim dall'apparecchio utilizzato durante un video-colloquio. Gli agenti hanno quindi perquisito la camera del ragazzo, dove hanno trovato uno smartphone. Il telefono era nascosto in un calzino, avvolto in un paio di boxer e infilato dietro il sifone del lavandino

«Continuiamo a segnalare le gravi criticità che affliggono il nostro sistema penitenziario, dalle carenze di organico, alle strutture inadeguate, passando per le condizioni lavorative sempre più difficili. Operazioni come questa dimostrano che la polizia penitenziaria opera con dedizione e professionalità, ma è fondamentale che l'amministrazione adotti interventi risolutivi per migliorare le condizioni in cui i nostri agenti operano quotidianamente», ha commentato Leo Beneduci, segretario dell'Osapp (Organizzazione sindacale autonoma polizia penitenziaria).

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