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L'iniziativa

Il referendum sulla cittadinanza italiana diventa virale: cosa cambierà per gli stranieri?

La proposta potrebbe influenzare il futuro di 2,5 milioni di residenti stranieri

Il referendum sulla cittadinanza italiana diventa virale: cosa cambierebbe per gli stranieri?

Il partito +Europa ha lanciato un'iniziativa che potrebbe cambiare il volto dell'integrazione in Italia. In un movimento rapido e sorprendente, la campagna per indire un referendum sulla cittadinanza ha raccolto oltre 300.000 firme in meno di venti giorni, testimoniando un'energica mobilitazione collettiva e l'endorsement di noti personaggi pubblici.

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Il fine del referendum è semplificare l'acquisizione della cittadinanza italiana, proponendo una riduzione dei requisiti di residenza da dieci a cinque anni. Se riuscisse, questa modifica legislativa potrebbe interessare circa 2,5 milioni di residenti stranieri in Italia, permettendo anche la trasmissione della cittadinanza ai figli minorenni.

Il deputato Riccardo Magi di +Europa, promotore dell'iniziativa, ha posto l'accento sulla crescente necessità di riformare una legge vista da molti come obsoleta, specie dopo le performance di atleti di origine straniera alle recenti Olimpiadi di Parigi, che hanno riacceso i dibattiti sull'identità e l'integrazione.

Tuttavia, nonostante il sostegno popolare, il cammino verso il referendum è lungo. Oltre al raggiungimento delle 500.000 firme necessarie entro il 30 settembre, la proposta dovrà passare il vaglio della Corte di Cassazione e della Corte Costituzionale, che decideranno sulla sua ammissibilità. Intanto, la campagna beneficia anche della nuova piattaforma pubblica per la raccolta di firme digitali, rendendo il processo più accessibile e meno oneroso rispetto al passato, e permettendo a cittadini di tutto il paese di partecipare attivamente al dibattito civico.

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