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27 Settembre 2024 - 16:45
Mirafiori omaggia Helen König
Si è svolta questa mattina la cerimonia per l’intitolazione di una via di nuova realizzazione, a Helen König, artista e imprenditrice di successo, famosa soprattutto per avere ideato la bambola “Lenci”, autentico fenomeno di costume a ridosso degli anni Trenta del secolo scorso.
La strada si trova all’interno del quartiere Mirafiori, perpendicolare a via Carlo Abarth, fra via Settembrini e via Plava, nel comprensorio un tempo completamente occupato dagli stabilimenti della Fiat, Alla cerimonia erano presenti: la vicepresidente del Consiglio comunale Ludovica Cioria, Luca Rolandi presidente della Circoscrizione 2, Elena Marvelli nipote di Helen König, Enrica Pagella curatrice dell’allestimento permanente della collezione di ceramiche Lenci. Erano presenti anche alcune classi del vicino Istituto comprensivo “Salvemini”.
Prima dello scoprimento della targa stradale che porta il nome di Helen König, ultima ad intervenire, Ludovica Cioria si è rivolta in modo particolare alle bambine e ai bambini presenti, per esortarli a trarre due insegnamenti dalla storia della bambole Lenci: che non ci sono giochi da maschi e giochi da femmine e che il gioco preferito può diventare il proprio lavoro da adulto. “Helen König - ha concluso Cioria - nella sua vita ha resistito a quello che tutto intorno a lei cambiava ma non ha permesso a nessuno di rubarle i sogni, gli arcobaleni, le stelle, le bambole e le idee. Anche quando la vita era difficile, anche quando le cose non andavano bene”.
Chi era Helen König detta Lenci?
All’anagrafe Elena, madre austriaca e padre tedesco arrivato nella nostra città nel 1885 per ricoprire l’incarico di responsabile della Reale Stazione agraria. Chiamata in famiglia con il nomignolo Helenchen, da cui deriva poi il soprannome Lenci, utilizzato per dare il nome alla famosa bambola.
Dopo alcuni anni passati in viaggio per l’Europa, ha frequentato a Düsseldorf la Scuola d’Arte applicata, diplomandosi in fotografia nel 1907. Rientrata a Torino nel 1915 qualche anno dopo, nel 1919, fonda insieme al marito Enrico Scavini l’azienda “Ars Lenci”, utilizzando ancora una volta il suo soprannome per coniare l’acrostico che diventa il motto dell’impresa di famiglia: Ludus est nobis constanter industria.
Cos'è la bambolina Lenci?
La bambola Lenci è una bambola di stoffa che divenne un autentico fenomeno di costume tra gli anni '20 e '30. È stata ideata da Helen König, conosciuta anche come "Lenci", e prodotta dall'azienda Ars Lenci, fondata a Torino nel 1919 insieme a suo marito Enrico Scavini. Le bambole Lenci sono realizzate principalmente in panno di feltro modellato e dipinto, con caratteristiche uniche come volti espressivi, colori vivaci e dettagli raffinati.
Queste bambole si distinguevano per il loro design innovativo e per l'alta qualità artigianale, elementi che le resero apprezzate sia come giocattoli per bambini che come oggetti da collezione. Le Lenci erano un'espressione di arte e design, grazie anche alla collaborazione con artisti contemporanei come Luigi Chessa e Mario Sturani. Il loro stile ironico e allegro si distaccava dalle tendenze artistiche più severe dell'epoca, rendendole un simbolo di sperimentazione creativa.
Oltre alle bambole, l'azienda Lenci produsse anche ceramiche artistiche, contribuendo così in modo significativo al panorama culturale italiano dell'epoca.
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