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SANITA'

Reumatologia e vaccini: il Piemonte in prima linea per la prevenzione

I numeri sono impressionanti: solo in Piemonte ci sono 400mila pazienti, 5 milioni in tutta Italia

Reumatologia e vaccini: il Piemonte in prima linea per la prevenzione

La Piazza dei Mestieri ha ospitato un evento importante per la salute dei pazienti reumatologici: il convegno di Aapra Odv, che si è svolto in occasione della Giornata mondiale del malato reumatico. In prima linea esperti, istituzioni e associazioni, si sono confrontati su un tema tanto urgente quanto delicato: come garantire vaccini tempestivi e sicuri a chi soffre di patologie reumatologiche e autoimmuni. I numeri sono impressionanti: solo in Piemonte ci sono 400mila pazienti, 5 milioni in tutta Italia.

Persone fragili, esposte a rischi elevati di infezioni a causa di un sistema immunitario indebolito dalle terapie. Il convegno ha sottolineato l'importanza di creare percorsi vaccinali dedicati, integrati nei pdta (percorsi diagnostico-terapeutici assistenziali), per assicurare un accesso rapido e sicuro alle vaccinazioni. In parole semplici, bisogna costruire un sistema in cui il paziente fragile non perda tempo, riceva il vaccino giusto e possa contare su un'assistenza mirata. Tra i relatori di spicco, la professoressa Roberta Siliquini, presidente della Società Italiana di Igiene, ha messo l’accento sull’importanza della cosomministrazione dei vaccini: un’arma vincente per proteggere di più e con maggiore efficienza

Tuttavia, c’è ancora strada da fare: la chiamata attiva dei pazienti, che potrebbe semplificare l’accesso ai vaccini, è frenata da problemi normativi legati alla privacy. “Serve un cambio di marcia”, ha affermato con forza Siliquini, chiedendo maggior sostegno istituzionale. D’accordo anche il dottor Carlo Picco, direttore dell’Asl Città di Torino, che ha ricordato come gli hub vaccinali allestiti per il Covid siano pronti ad accogliere i pazienti più fragili, con centrali operative in grado di gestire anche le situazioni più complesse. Innovazione e prevenzione sono state le parole chiave dell’intervento dell’assessore alla Sanità del Piemonte, Federico Riboldi, che ha presentato i nuovi strumenti che la Regione sta implementando, tra cui l’uso dell’intelligenza artificiale per gestire al meglio la cronicità e garantire un accesso più efficace alle cure. Il convegno ha lanciato un messaggio forte e chiaro: la prevenzione per i pazienti reumatologici non è più un’opzione, ma una priorità. Le sfide sono ancora molte, dalla logistica alla comunicazione tra i vari attori del sistema sanitario, ma la strada è segnata: garantire vaccinazioni sicure e accessibili a chi ne ha più bisogno è l'obiettivo condiviso.

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