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La storia

Il coraggio di un torinese nel mezzo dell'uragano Milton: "Sembrava di essere in un film apocalittico"

Direttamente dalla Florida, il racconto di un nostro lettore

Il coraggio di un torinese nel mezzo dell'uragano Milton: "Sembrava di essere in un film apocalittico"

L’uragano Milton, definito dal presidente Joe Biden come la “tempesta del secolo”, ha colpito con violenza la costa occidentale della Florida, negli Stati Uniti. Sono da poco passate le 20:30 del 9 ottobre quando la tempesta raggiunge la baia di Tampa, devastando tutto ciò che trova sul suo cammino: tetti scoperchiati, oggetti trasformati in proiettili pericolosi e intere comunità sommerse dall’acqua. Tra i testimoni di questo dramma c'è Emilio, un torinese che vive a Orlando con la sua famiglia dal 2017, il quale si è trovato nel pieno della tempesta.

"Ci avevano avvertito dell’arrivo dell’uragano cinque giorni fa," racconta Emilio, maître in un ristorante italiano a Orlando. "La situazione è degenerata subito: i beni di prima necessità sono spariti dai negozi. Non si trovava più nemmeno la carta igienica, e l'acqua era razionata a una cassa per cliente." Poi l'impatto devastante: "La pioggia non smetteva mai, era come se una cascata si fosse abbattuta su di noi. In pochi minuti le strade sono diventate fiumi. Il vento soffiava così forte che sembrava volesse sfondare le pareti di casa."

Alberi sradicati dall'uragano a Orlando

L’uragano, che inizialmente viaggiava con venti fino a 300 km/h, ha perso potenza con il passare dei giorni, scendendo a livello 1. Ma i danni rimangono enormi, specialmente nelle zone di Hardee e Sarasota, dove diverse abitazioni sono state completamente distrutte. "Anche se l’uragano ha "rallentato", ci sono state vittime".

In un momento di riflessione, Emilio sottolinea la differenza che ha fatto vivere in un complesso residenziale progettato per resistere a eventi estremi come questi: "Per fortuna il nostro condominio è costruito con criteri di sicurezza anti-uragano. Sembra incredibile, ma molte case in Florida sono costruite in legno, e quando l'uragano colpisce, quelle case volano letteralmente."

Orlando, Florida, Stati Uniti

Il nostro lettore ci spiega che la diffusione delle case in legno negli Stati Uniti è legata a ragioni sia tradizionali che economiche. "Il motivo principale per cui le case in legno sono così popolari è che costruirle costa meno, con risparmi che vanno dal 10 al 60% rispetto a quelle in muratura. Inoltre, la manodopera è meno costosa e, in alcuni stati, le tasse sulle case in legno sono più basse. Questo le rende molto comuni, anche se meno sicure contro uragani e incendi."

La paura è ancora palpabile in tutta la Florida, nonostante lo stato di emergenza sia terminato alla mezzanotte del 10 ottobre. Ora, però, è il momento di fare la conta dei danni. "Gli Stati Uniti sono un paese straordinario, ma qui il cambiamento climatico si fa sentire con forza. Purtroppo, eventi estremi come questo stanno diventando sempre più frequenti."

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