Kfc al posto dello storico Ambrosio, ma il cinema non chiuderà. Cosa sta succedendo in corso Vittorio Emanuele II

Un gigante americano del fast food al posto dello storico cinema Ambrosio di Torino. No, questa volta McDonald's non c'entra: l'insegna che da qualche ora è comparsa, a sorpresa, in corso Vittorio Emanuele II è quella di Kfc, la catena statunitense specializzata nel pollo fritto.

Una novità che non poteva passare inosservata, visto che erano ben 111 anni che quegli spazi nello storico Palazzo Priotti che sorge a pochi passi da piazza Carlo Felice, quasi di fronte a Porta Nuova, ospitavano l'atrio d'ingresso del cinema Ambrosio, chiuso da qualche mese per un intervento di ristrutturazione. Lo spostamento dell'ingresso e l'arrivo del pollo fritto al posto del tradizionale pop-corn da sala cinematografica però non era stato preannunciato.

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Basta buttare un'occhiata dentro il locale per vedere che i lavori sono in fase avanzata e l'apertura del fast food è ormai imminente. Bisognerà invece attendere qualche mese in più per potersi di nuovo sedere in sala a godersi un film: l'Ambrosio riveduto e corretto dovrebbe riaprire il prossimo anno, con un ingresso spostato di qualche metro (nei locali lasciati liberi da una banca), più sale ma meno posti a sedere. Una ristrutturazione al passo con i tempi: meno spettatori interessati ai film ma che vogliono più comodità. Con la speranza che l'abbinata pollo fritto-film possa attirare in corso Vittorio tanti nuovi spettatori, soprattutto giovani.  

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Una novità epocale per Palazzo Priotti. Il nuovo Kfc, il terzo a Torino, infatti andrà a sostituire quello che era l'ingresso dell'Ambrosio addirittura dal 18 dicembre 1913: da allora il cinema ha cambiato più volte conformazione - dalla grande sala unica originaria al multisala più recente - e all'interno era anche stato creato uno spazio bar, ma mai aveva ceduto i propri spazi ad altre attività commerciali. Attività che comunque resteranno separate: non ci sarà un collegamento diretto tra il fast food e il cinema.