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IL CASO

Sanità, assunti 1.273 camici bianchi. Nursind: «Solo il 30% degli infermieri»

Durante l’incontro dell'osservatorio regionale è stato fornito il cronoprogramma delle nuove assunzioni

Osservatorio regionale

Osservatorio regionale

Da luglio 2023 a settembre 2024 sono state assunte nella sanità piemontese, al netto del turn over, 1.273 persone, secondo i dati forniti dall’Osservatorio sanitario regionale. Di queste, 980 (65% dell’obiettivo) sono personale del comparto, e in particolare si tratta di 434 figure nel ruolo sanitario, 364 nel ruolo socio-sanitario, 182 nel ruolo tecnico, professionale, amministrativo. Per quanto riguarda la dirigenza, finora sono state assunte 293 persone (59% dell’obiettivo), di cui 199 medici, veterinari, odontoiatri, 74 della dirigenza sanitaria non medica, 20 della dirigenza professionale, tecnica ed amministrativa.

«Entro due mesi l’Osservatorio sulle assunzioni incontrerà tutte le Aziende sanitarie per approfondire ulteriormente le esigenze che riguardano i fabbisogni del personale sanitario» hanno fatto sapere il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore alla Sanità Federico Riboldi al termine della riunione, nel corso della quale sono stati presentati i dati aggiornati delle assunzioni e il cronoprogramma in vista dei prossimi mesi. L’accordo tra Regione, sindacati, aziende sanitarie e atenei piemontesi siglato a luglio del 2023 prevedeva la predisposizione da parte delle Aziende sanitarie di un’analisi dello status delle esternalizzazioni, per definire progetti di re-internalizzazione pari ad almeno al 20% della quota complessiva su base regionale, quantificata in 136 milioni di euro entro dicembre 2024. L’obiettivo, in base ai dati aggiornati a settembre del 2024, è stato raggiunto al 92% con progetti di re-internalizzazioni che hanno determinato un risparmio di oltre 25 milioni di euro.

Nursind: "Solo il 30% dell'obbiettivo assunzioni infermieri"
Non appaiono soddisfatti i sindacati di categoria. «Su scala regionale siamo a circa il 30% dell’obbiettivo delle assunzioni previste entro la fine del 2024 per quanto riguarda gli infermieri» si legge nella nota diffusa dal Nursind. «Abbiamo pertanto ribadito la necessità di aprire un tavolo o una unità di crisi per attuare interventi e prevedere azioni immediate per rendere attrattiva la professione e valorizzarla attraverso politiche incentivanti ma non solo, abbiamo riscontrato apertura a tale proposito da parte dell’assessore che ci auguriamo si traduca in fatti» aggiungono dal sindacato e concludono: «Gli infermieri dall’india non sono certo la soluzione che la categoria si aspetta».

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