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L'idea

Ipotesi futuro socio-sanitario per il dazio di piazza Bengasi

Lavori di riqualificazione terminati, è stato inserito tra gli immobili destinati ad associazioni

Ipotesi futuro socio-sanitario per il dazio di piazza Bengasi

Ipotesi futuro socio-sanitario per il dazio di piazza Bengasi

Terminavano circa un anno e mezzo fa i lavori di riqualificazione dell’ex dazio di piazza Bengasi, un tempo ufficio amministrativo della cinta daziaria torinese, oggi noto ai più come un anonimo caseggiato giallo abbandonato a sé stesso e utilizzato come rifugio dai barboni, o come tela per gli esperimenti di writer dal dubbio talento. Passa il tempo, e mentre i cittadini si interrogano sul futuro di una struttura che per qualcuno andava demolita, e non rilanciata, il Comune continua a lavorare dietro le quinte con l’obiettivo di trovarle un nuovo impiego e restituirla alla città in una nuova veste, si spera nel minore tempo possibile.

«Una mezza proposta è pervenuta solo di recente da un ente del terzo settore, interessato a utilizzare lo stabile come presidio socio-sanitario, ma le conversazioni sono ancora in corso e al momento non c’è nulla di definitivo - ha spiegato il presidente della Circoscrizione 8 Massimiliano Miano durante l’ultimo Consiglio dell’ente di decentramento, rispondendo a un’interpellanza sul tema presentata dall’opposizione - da parte dell’amministrazione c’è comunque il desiderio di rilanciare questa struttura, togliendola dal controllo dei vandali, ed è per questo motivo che la stessa è stata inserita nell’elenco di immobili destinabili ad associazioni».

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