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LA STORIA

Massimo Cotto è dottore: laurea "alla memoria" per il giornalista e voce di Virgin Radio

Alla cerimonia anche Chiara Buratti, moglie dello scrittore scomparso ad agosto: «Una sorpresa bellissima»

Massimo Cotto è dottore: laurea "alla memoria" per il giornalista e voce di Virgin Radio

Foto dal profilo Instagram di Chiara Buratti

Per tutti i suoi ascoltatori e lettori, Massimo Cotto era un "professore della musica". Eppure non era mai riuscito a laurearsi. E per lui era un cruccio: «Mi ripetevi sempre: "Certo che alla laurea in lingue mi mancavano solo due esami e la tesi"» ricorda la moglie, Chiara Buratti. Ecco, ora questo cruccio non c'è più: a poco più di due mesi dalla sua scomparsa, il giornalista e speaker di Virgin Radio ha ricevuto la laurea in Lingue e letterature straniere. A ritirarla c'era proprio la moglie, che ha voluto rendere pubblica la sua emozione con un post sulla sua pagina Instagram e su quella del marito.

 

Cotto aveva studiato Lingue ma si era dovuto fermare a tre passi dalla laurea perché a 22 anni, la Rai lo aveva scelto per condurre Stereonotte da Roma: «Era impossibile proseguire gli studi - ricorda la moglie nel post - Eri strafelice per tutti i tuoi successi, ma questa storia della laurea non presa per un soffio non ti andava giù».

A distanza di anni, però, lo scrittore e dj è ritornato nelle aule della facoltà di Lingue. Non più come studente, però: aveva curato la realizzazione di un podcast con gli studenti universitari del Dipartimento che, sotto la sua guida, si sono raccontati attraverso la musica (con referente scientifica Elena Madrussan).

Il podcast "Le vie della musica" è stato lanciato ieri a Torino, due mesi dopo l'improvvisa scomparsa di Cotto a 62 anni. Studenti e docenti hanno voluto celebrarlo con un attestato firmato dal rettore Stefano Geuna, una sorta di laurea alla memoria per "l'appassionata dedizione allo studio delle letterature straniere e per i brillanti risultati raggiunti, espressione di pinea consapevolezza e maturità scientifica", come si legge nel documento consegnato a Chiara Buratti. «Una cosa bellissima» ha commentato lei con commozione. E poi ha dedicato un ultimo pensiero al suo Massimo: «A te che sei eterno studente e grandioso insegnante».

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