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Attenti alle lancette

Questo sabato si cambia l'ora: avanti o indietro? Ecco quanto si risparmia

L'analisi di Terna sui consumi energetici e il dibattito sul mantenimento dell'ora legale

Questo sabato si cambia l'ora: avanti o indietro? Ecco quanto si risparmia

Ci siamo, con l'autunno torna puntuale l’appuntamento con il cambio dell'ora: tra sabato 26 e domenica 27 ottobre 2024, le lancette si sposteranno indietro di un’ora, segnando il passaggio all’ora solare fino a domenica 30 marzo. Sebbene questa transizione sia stata già messa in discussione a livello europeo, con la risoluzione del Parlamento del 2019 che lasciava agli Stati membri la libertà di scegliere se mantenere l’ora legale o l’ora solare, in Italia il dibattito rimane ancora aperto.

Risparmio energetico e benefici economici: cosa dice Terna

Nel periodo di ora legale da marzo a ottobre 2024, Terna – la società responsabile della rete elettrica italiana, guidata da Giuseppina Di Foggia – ha registrato una riduzione dei consumi energetici pari a 340 milioni di kWh. Un valore che risponde al fabbisogno annuo di circa 130.000 famiglie italiane e comporta un risparmio economico significativo di oltre 75 milioni di euro. Questo risparmio, oltre a rappresentare un beneficio tangibile per i cittadini e le casse dello Stato, si traduce anche in un impatto ambientale positivo: la riduzione del consumo energetico ha evitato l'emissione di circa 160.000 tonnellate di CO₂.

La storia del risparmio energetico in Italia: un’analisi dal 2004 al 2024

Secondo Terna, dal 2004 al 2024, l’Italia ha accumulato un risparmio energetico complessivo di oltre 11,7 miliardi di kWh, equivalente a circa 2,2 miliardi di euro risparmiati. Ma qual è il futuro di questi numeri? Con un consumo di energia in costante crescita e un bisogno crescente di ridurre le emissioni, l’alternanza stagionale dell’ora legale potrebbe rivelarsi una risorsa strategica per continuare a ottimizzare l’uso dell’energia.

Il prezzo dell’energia: quanto costa realmente il risparmio?

Nel 2024, il costo medio del kilowattora per il cliente domestico in regime di maggior tutela si è attestato a circa 22,2 centesimi di euro al lordo delle imposte, secondo l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA). La cifra, pur variabile in base al mercato, riflette l’importanza di ogni strategia capace di ridurre anche lievemente i consumi: meno energia utilizzata significa non solo meno emissioni, ma anche costi più contenuti per famiglie e imprese.

Ora Legale permanente? Un futuro sostenibile per l’Italia

Con l’ora legale permanente, l’Italia potrebbe consolidare i benefici economici ed energetici già ottenuti, riducendo ulteriormente il consumo di energia elettrica e l’impatto ambientale. Il dibattito sul mantenimento dell’ora legale tutto l’anno resta aperto, ma con i dati alla mano, gli argomenti a favore di un risparmio energetico duraturo sembrano destinati a guadagnare sempre più peso.

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