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L'incontro
30 Ottobre 2024 - 14:00
Difesa idraulica e investimenti green: Torino in prima fila nella lotta ai cambiamenti climatici
Dall’impermeabilizzazione del Valentino, fino agli investimenti green: sono le mosse per arginare il rischio idrogeologico causato dal cambiamento climatico.
Questi gli argomenti trattati nel corso del workshop “La gestione del rischio idraulico di fronte ai cambiamenti climatici”, questa mattina, a Palazzo Madama, organizzato da AiPo (Agenzia interregionale per il fiume Po); presenti come relatori, l’assessore comunale Francesco Tresso, il direttore del dipartimento di Ingegneria dell’Ambiente, nonché professore di idrologia presso il Politecnico di Torino, Francesco Laio, il segretario generale dell’Autorità di bacino distrettuale fiume Po, Alessandro Bratti, il direttore generale di Arpa Piemonte, Secondo Barbero e il direttore di AiPo, Gianluca Zanichelli.
Numerosi gli eventi climatici estremi negli ultimi anni, che hanno causato esondazioni, nei fiumi piemontesi ed italiani, di elevata gravità e difficili da prevedere con anticipo. Del resto, il riscaldamento globale provoca un aumento della temperatura delle acque, con una conseguente maggiore evaporazione, che rende le precipitazioni più potenti ed imprevedibili e più probabili gli eventi climatici estremi come vento o grandine.
Quali strumenti è possibile mettere in campo per arginare il problema? Nella seconda metà del ‘900 e dagli anni 2000, sono state realizzate, o sono in corso di adeguamento, esecuzione e progettazione, fondamentali opere di difesa idraulica lungo il Po e i suoi affluenti. Anche i modelli e le tecnologie per la prevenzione e la comprensione degli eventi critici hanno conosciuto un enorme sviluppo. Ad esempio, il sistema attuale delle allerte meteo “semaforiche” è uno degli strumenti più efficaci al momento.
L’assessore al Verde, Francesco Tresso
L’assessore Tresso ha evidenziato il problema delle piante arboree perse nel corso degli eventi climatici critici, infatti la Città dal 2022 e in circa un anno, ha perso circa 3000 esemplari di piante arboree a causa della siccità: per questo è stato isitituito un pronto intervento, attivo anche nei weekend. Ma non solo: «Impermeabilizzeremo, con i fondi del Pnrr destinati al parco del Valentino, più di 60 mila metri quadri di terreno. Inoltre, abbiamo progettato un sistema di attracco notturno per i catamarani che sostituiranno i battelli, grazie alla realizzazione di una darsena, per evitare i problemi che si sono verificati in passato».
Zanichelli ha sottolineato che AiPo è intervenuta nel progetto di “Rinaturazione dell’area del Po”, con un finanziamento di 357 milioni di euro, provenienti dal Pnrr, anche se al momento i cantieri sono fermi a causa delle precipitazioni, per rimarcare l’importanza dell’allargamento dei letti dei fiumi per arginare i fenomeni di esondazioni gravi.
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