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ELEZIONI AMERICANE
06 Novembre 2024 - 21:00
Che dicono di queste elezioni l’avvocato Carlo Merani dall’Illinois che ha vissuto l’Election Day a Indianapolis e l’italo americana Jessica Dotto da Torino, la sua nuova patria? Due fronti opposti, visioni diverse.
Merani parla da una posizione privilegiata, nell’America profonda, quella lontana dai riflettori di New York e della California. Dalla sua prospettiva, l’America appare divisa in due: le grandi città, anche al di fuori delle coste liberal, mostrano una tendenza democratica, mentre il cuore rurale e operaio batte per Trump.
"Ci sono due Americhe", racconta: "Una parte urbana, democratica, e un’America che potremmo definire 'trumpiana', radicata nelle aree più interne del paese." La sorpresa? Trump sembra aver attirato una fetta crescente di classi operaie e persino alcuni elettori delle minoranze, che nel 2020 avevano sostenuto Biden. È forse questa la chiave della sua forza: una comunicazione semplice, diretta e orientata ai bisogni percepiti degli americani comuni".
Jessica Dotto la pensa diversamente. Nata a Chicago, vive tra Torino e la Liguria, ma il suo cuore è sempre rivolto agli Stati Uniti. E non ha dubbi: «Ho sempre votato per i democratici. Credo che possa esistere un buon partito liberale, non conservatore, che faccia del bene a questo Paese, soprattutto in questo momento critico, dove dobbiamo affrontare delle guerre paurose». E aggiunge: "Trump non doveva tornare. Un uomo che “supera ogni limite” e che non si discosta troppo da figure come Vladimir Putin, con cui condivide un ego smisurato". La paura di Dotto è quella di un mondo che sta andando verso una spirale pericolosa, con il rischio di una terza guerra mondiale che potrebbe essere scatenata da un’escalation delle tensioni internazionali.
Ma oltre alla minaccia militare, Dotto punta l’attenzione su un altro fronte altrettanto inquietante: i diritti civili.
“La battaglia sui diritti delle donne, l’aborto, gli immigrati, gli stranieri... sono tutte questioni che saranno messe in discussione. Tutto sarà preso di mira”, avverte Dotto, con una fermezza che denota l'urgenza di affrontare questi temi. Una visione che non lascia spazio a interpretazioni: l’America potrebbe ritrovarsi a fare un passo indietro rispetto a quelle conquiste civili che hanno segnato il cammino del paese negli ultimi decenni.
L’elemento che forse preoccupa di più Jessica è il legame tra Trump e un altro personaggio controverso come Elon Musk. Un accostamento che appare sempre più inquietante, considerando che Musk, con la sua incredibile influenza e visione del mondo, gioca un ruolo crescente nell’economia e nella politica americana.
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