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Dal Consiglio dei Ministri

Riaperte le adesioni al Concordato Preventivo Biennale fino al 12 Dicembre"

Nuove opportunità per 500mila partite Iva -Già raccolti 1,3 miliardi

agenzia delle entrate

Il concordato preventivo prorogato al 12 dicembre

Il Consiglio dei Ministri, nella giornata di martedì 12 novembre, ha dato l'assenso a un decreto legge che estende i termini di adesione al concordato preventivo biennale, posticipando la scadenza al 12 dicembre. Il termine precedente era stabilito al 31 ottobre, periodo durante il quale circa 500.000 partite IVA avevano aderito, generando un introito complessivo di circa 1,3 miliardi di euro. Questo strumento giuridico consente alle imprese di "pagare in anticipo le tasse dovute senza accertamenti fiscali post accordo." La misura riguarda esclusivamente coloro che sono già consapevoli del fatto che risulterebbe più conveniente pagare l'imposta sostitutiva del concordato negli anni 2024 e 2025, piuttosto che l'ordinaria Irpef. Tale dispositivo è già operativo come proposta biennale avanzata dall'Agenzia delle Entrate, la quale determina l'imponibile aziendale ai fini delle imposte sui redditi.

I contribuenti che sceglieranno di aderire al nuovo "concordato preventivo biennale" entro il 12 dicembre—un sistema che consente di pagare aliquote significativamente ridotte, comprese tra il 3 e il 15%, sui maggiori redditi dichiarati nel 2024 e 2025—avranno l'opportunità di sanare le somme evase nel periodo 2018-2022 a condizioni particolarmente favorevoli. Tuttavia, la riapertura dei termini è riservata esclusivamente a coloro che hanno già presentato la dichiarazione dei redditi entro il 31 ottobre scorso. Sarà necessario "dichiarare solo una minima parte dell'imponibile evaso: dal 5% per i contribuenti più affidabili, ossia coloro con un indice Isa pari a 10, al 50% per quelli con un indice inferiore a 3." Su questo imponibile si applicherà un'imposta sostitutiva del 10% se l'Isa è almeno pari a 8, del 12% per Isa tra 6 e 8 e del 15% per chi ha un livello di affidabilità fiscale inferiore a 6. Per gli anni dell'emergenza sanitaria, ossia 2020-21, "l'imposta sostitutiva viene diminuita del 30%."

Sarà possibile procedere al pagamento in soluzione unica entro il 31 marzo 2025 (mentre per l'anno d'imposta 2018 la scadenza è fissata al 30 novembre 2024), oppure mediante 24 rate mensili. L'appuntamento alla cassa per il versamento degli acconti, considerando l'adesione al concordato, è fissato per il 30 novembre; tuttavia, poiché tale data cade di sabato, il termine è prorogato a lunedì 2 dicembre. Coloro che aderiranno "dal 3 al 12 dicembre al concordato" saranno automaticamente soggetti alle regole del ravvedimento operoso per i versamenti degli acconti, con la possibilità di ridurre la sanzione applicabile effettuando i pagamenti nel più breve tempo possibile.

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