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Il caso

Dal Carpanini fino a Porta Pila, i marciapiedi sono degli abusivi

E i venditori del fine settimana aumentano a vista d’occhio

Dal Carpanini fino a Porta Pila, i marciapiedi sono degli abusivi

Dal Carpanini fino a Porta Pila, i marciapiedi sono degli abusivi

Le bancarelle regolari con tanto di licenza rimangono in bella mostra in piazza della Repubblica e al Balon, mentre a pochi passi alcuni cittadini vedono comparire sulle sponde della Dora e in via Cottolengo i soliti venditori di merce contraffatta. A distanza di anni l’abusivismo disperato continua ad essere un problema ancora irrisolto. Lo sanno bene i residenti del quartiere Aurora e gli stessi commercianti che gravitano attorno all’area compresa tra corso Vercelli e via Milano. 

Il messaggio è sempre il medesimo. Esposti sui lenzuoli bianchi, ogni fine settimana, compaiono numerosi oggetti di dubbia provenienza. Davanti al ponte Carpanini o su quel marciapiede dove passa anche la ciclabile che taglia in due il fiume. Un film già visto e rivisto, eppure sempre di tendenza.

Da Carpanini al cottolengo merce non alimentare. A Porta Palazzo verdure, pane e latte a seconda delle stagioni. Tra Porta Palazzo e Borgo Dora i venditori africani occupano ogni fine settimana le strade, i marciapiedi e se possono si piazzano anche in mezzo alle aiuole. Come denunciato più volte dalle associazioni commercianti e dai comitati riuniti.

La paura di borgo Aurora è che la musica possa non cambiare mai. Con i venditori senza licenza a invadere le strade. Finendo per diventare un ostacolo per i passanti, per chi con il mercato non vuole avere niente a che fare. «Un problema che ci trasciniamo da anni - spiega il capogruppo di Fdi della circoscrizione Sette, Patrizia Alessi -. Ora toccherà alla Città fare in modo che gli abusivi non trovino più spazio». Ma a giudicare dalle foto, rubate e non, il finale potrebbe non essere così scontato.

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