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La denuncia
21 Novembre 2024 - 01:45
Le panchine del giardinetto diventano casa per chi ha perso tutto
Non ci sono solo le bottiglie di birra abbandonate vicino all’area giochi a indispettire i residenti di Barriera di Milano. Da qualche giorno il giardino dedicato a Peppino Impastato, a due passi dal trincerone ferroviario abbandonato, è tornato ad essere un grande dormitorio a cielo aperto, hotel della disperazione per chiunque non abbia un tetto sopra la testa.
Lo dimostrano le foto scattate nelle ultime ore dai cittadini, tornati a essere detective per il bene del loro quartiere. "E' una situazione surreale - racconta Enzo Robella del comitato spontaneo di zona -. La sera accendono anche grandi falò per scaldarsi. Ma dove andremo a finire se nessuno interviene?".
C’è chi dorme dietro le aiuole, chi trova comodo riparo sui prati e chi si deve accontentare delle panchine. "La polizia lo porta via - racconta l'Amica Reporter Loredana -, ma tanto lui torna e si riprende i suoi spazi. E' davvero una situazione molto complicata".
E poi ci sono gli spacciatori. I venditori, solitamente dei ragazzi, si nascondono nei giardini, magari al calar del sole quando in giro non ci sono molti curiosi e nessuno che possa dir loro qualcosa. Ma non è difficile vederne qualcuno anche al mattino.
«Un giardino intitolato al simbolo dell’antimafia è totalmente in mano al degrado - così il consigliere comunale di Fi, Domenico Garcea -. È inammissibile che si assista a un tale segnale di grave disattenzione da parte dell’amministrazione comunale». Dopo l’investimento economico effettuato per riqualificare l’area, la situazione è di nuovo peggiorata.
«La Circoscrizione ha segnalato più volte - così la coordinatrice all’Ambiente, Giulia Zaccaro -, chiamando le forze dell’ordine e gli enti preposti per la pulizia e lo sgombero dell’area, ed anche tramite documenti politici. Auspichiamo in un intervento muscolare da parte del Comune».
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