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Torino, il 2025 sarà l'anno delle multe: "In arrivo una vera e propria stangata"

Gli incassi arriveranno a 89,7 milioni di euro, ma non tutti sono d’accordo con la misura

Torino, il 2025 sarà l'anno delle multe: "In arrivo una vera e propria stangata"

Il 2025 potrebbe essere l'anno delle multe a Torino. Con l’installazione di nuovi autovelox e l’introduzione di telecamere per sorvegliare le corsie preferenziali per bus e tram, il Comune prevede un’impennata nelle sanzioni stradali. Il bilancio previsionale parla chiaro: un incasso complessivo di circa 89,7 milioni di euro, di cui ben 85,4 milioni provenienti dalle multe per violazioni al codice della strada.

Questa stima, annunciata dall'assessore alla Polizia Locale Marco Porcedda, ha subito acceso il dibattito tra i consiglieri comunali. Alcuni, come Pierlucio Firrao, di Torino Bellissima, parlano di una vera e propria "stangata". Firrao non è contrario a sanzionare i trasgressori, ma solleva dubbi su quella che definisce una “strategia delle trappole” legata a varchi poco segnalati e tecnologie che potrebbero confondere i conducenti.

L’amministrazione, tuttavia, non si fa intimorire. "Le nostre stime sono ottimistiche", ha dichiarato Porcedda, aggiungendo che la speranza è che le previsioni non si avverino del tutto. "Gli autovelox e le telecamere serviranno a garantire il rispetto delle regole, soprattutto nelle zone più critiche della città". La città ha infatti in programma di installare nuove apparecchiature nelle arterie più trafficate, con l’obiettivo di migliorare la sicurezza stradale.

A mettere ulteriore carne al fuoco è la questione dei T-Red, i semafori che sanzionano chi non rispetta i segnali. Andrea Russi, consigliere del Movimento 5 Stelle, ha espresso preoccupazione per la sicurezza degli incroci controllati da questi dispositivi. Secondo Russi, in alcuni casi l’installazione dei T-Red potrebbe provocare situazioni di pericolo, con automobilisti costretti a frenare bruscamente per non incorrere in sanzioni. "Valutiamo l’introduzione di countdown nei semafori per rendere l’esperienza più sicura", ha suggerito il pentastellato.

La reazione alla previsione di un aumento delle multe è divisa: c’è chi sostiene che le nuove misure siano necessarie per migliorare la sicurezza e il rispetto delle regole, e chi accusa l’amministrazione di fare cassa a discapito dei cittadini. Gli incassi previsti, infatti, non solo riflettono un aumento naturale delle sanzioni dovuto alla nuova tecnologia, ma potrebbero anche generare una spirale di polemiche legate alla percezione di una giustizia "troppo severa".

Resta da vedere come l'implementazione dei nuovi sistemi influirà sulla quotidianità dei torinesi e se la crescente presenza di dispositivi di sorveglianza stradale verrà accolta come una misura di sicurezza necessaria o come una vera e propria tassa sulle abitudini di guida dei cittadini.

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