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Giustizia & Calcio

Revenge porn, cancellò il video del calciatore: chiesta la condanna per il pm

Le immagini di Demba Seck con la fidanzata che lo aveva accusato: ma l'indagine fu archiviata

Il giocatore del Torino, Demba Seck

Il giocatore del Torino, Demba Seck

La procuratrice aggiunta di Milano, Tiziana Siciliano, e la pubblica ministera Giancarla Serafini hanno richiesto una condanna a un anno e dieci mesi per Enzo Bucarelli, ex magistrato della Procura di Torino, imputato di aver cancellato dal telefono cellulare di Demba Seck, ex calciatore del Torino, alcuni video privati che quest'ultimo aveva registrato di nascosto con l'ex fidanzata, ignara di essere filmata. Tali video erano successivamente stati diffusi dal giocatore tra i suoi conoscenti, portando all'apertura di un'indagine per 'revenge porn', la quale si era conclusa con l'archiviazione del caso a favore del calciatore.

La richiesta di condanna è stata avanzata oggi nel corso del processo con rito abbreviato, presieduto dal giudice per l'udienza preliminare Luigi Iannelli, nel quale la difesa di Bucarelli ha presentato istanza di assoluzione. Nel frattempo, il magistrato è stato trasferito a Genova in qualità di giudice civile, in attesa della conclusione del procedimento penale a suo carico.

La pubblica ministera Serafini, affiancata dalla Siciliano, ha inizialmente sollecitato il rinvio a giudizio di Bucarelli, che ha sempre negato ogni accusa, imputandogli i reati di depistaggio e frode processuale. Secondo l'accusa, all'epoca dei fatti Bucarelli avrebbe provveduto alla cancellazione delle prove del 'revenge porn' e avrebbe omesso di condurre indagini approfondite, dal momento che il dispositivo di Seck non fu mai sottoposto a sequestro. Inoltre, avrebbe persuaso la giovane a "non procedere", inducendola a sottoscrivere un accordo economico in cui rinunciava a presentare querela.

La prossima udienza del processo è fissata per il 3 febbraio.

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