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Parcheggi a pagamento nelle case Atc. «Lavori nei palazzi con i soldi ricavati»

Quindici euro al mese per avere il posto. La protesta dei residenti di corso Lione e via Millio

Parcheggi a pagamento nelle case Atc. «Lavori nei palazzi con i soldi ricavati»

Parcheggi a pagamento nelle case Atc. «Lavori nei palazzi con i soldi ricavati»

Quindici euro al mese per ogni posteggio.

È quanto Atc ha chiesto ai residenti del complesso immobiliare sito tra corso Lione e via Francesco Millio, in zona Borgo San Paolo, per permettergli di continuare a utilizzare un maxi-parcheggio che da 40 anni a questa parte è sempre stato gratuito.

La notizia è arrivata tramite una semplice lettera protocollata inserita nelle buche, a circa un mese dall’avvio del progetto che renderà gli stalli a pagamento, senza una spiegazione esaustiva delle motivazioni dietro questa scelta o assemblee con i residenti coinvolti. «La lettera, oltre a essere una sorta di aut-aut, non esplicita le finalità del progetto in maniera chiara e trasparente, e sembra solo un espediente per mettere mano nelle tasche di chi è già in difficoltà - dice Luca, residenti del complesso di corso Lione - l’Agenzia ha fissato il 6 dicembre come termine ultimo per aderire all’offerta, in caso contrario i posti auto inizieranno a essere affittati a terzi. Al presidente Bolla chiediamo dove sia finita la tanto “decantata” trasparenza dell’Atc».

Non si tratta di un caso unico. Atc ha dato il via a una serie di sperimentazioni simili negli ultimi mesi, da viale dei Partigiani a Collegno a via Lancia a Torino, e intende utilizzare i proventi per migliorare le condizioni degli stabili in questione. «L’offerta di posti auto in locazione nel condominio di corso Lione angolo via Millio risponde all’esigenza, manifestata da parte degli stessi residenti, di consentire un uso ordinato e regolamentato degli stessi, evitando situazioni di iniquità tra gli abitanti, come purtroppo accaduto in passato - spiega l’Agenzia -, i posti auto non sono di pertinenza dei singoli alloggi e l’intenzione di regolamentarne l’utilizzo è stata comunicata, tramite lettera, il 19 novembre scorso, e in precedenza in via informale. Le entrate che potranno derivare dall’affitto dei posti auto, a un prezzo decisamente più basso di quello di mercato, contribuiranno poi a sostenere i costi per gli interventi manutentivi, così come già avviene in altri stabili di edilizia sociale gestiti da Atc, dove l’iniziativa è stata sperimentata positivamente».

I residenti, intanto, continuano a chiedere un’assemblea straordinaria per discutere faccia a faccia delle criticità riscontrate.

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