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L'arcivescovo di Torino è Cardinale. La cerimonia a Roma - LE FOTO

La nomina gli è stata conferita da Papa Francesco nel Concistoro

L'arcivescovo di Torino è Cardinale. La cerimonia a Roma - LE FOTO

L'arcivescovo di Torino a Roma

L’arcivescovo di Torino e vescovo di Susa Roberto Repole è Cardinale. La nomina gli è stata conferita da Papa Francesco nel Concistoro ordinario pubblico di oggi pomeriggio, sabato 7 dicembre 2024, nella basilica di San Pietro, unitamente al Titolo di Gesù Divino Maestro alla Pineta Sacchetti. L’annuncio della decisione di elevare Repole alla dignità cardinalizia, assieme ad altri 20 vescovi di varie nazionalità, era stato dato dal Papa all’Angelus di domenica 6 ottobre 2024.

«Per Torino, per il Piemonte e per tutta la nostra comunità è un momento di grande emozione» il commento del presidente della Regione Alberto Cirio, che ha preso parte alla cerimonia, insieme al sindaco di Torino Stefano Lo Russo, il prefetto Donato Cafagna, il presidente della Corte d’Appello Edoardo Barelli Innocenti e i sindaci e gli assessori dei Comuni di Givoletto e Druento. «La missione pastorale di Monsignor Repole è costantemente calata in una dimensione pragmatica, aperta al confronto, inserita nella città e nel territorio» ha ricordato il sindaco Lo Russo. «Quella di oggi è anche un’occasione per ribadire quella preziosa comunità di intenti che porta a lavorare insieme per il bene di tutte e tutti, e ti tutta Torino» ha aggiunto.

«L’avventura della strada, la gioia dell’incontro con gli altri, la cura verso i più fragili: questo deve animare il vostro servizio di cardinali» l’invito del Papa ai 21 nuovi cardinali. Commentando il Vangelo, il Pontefice ha sottolineato come «il tarlo della competizione distrugge l’unità». Inoltre, il Papa ha ricordato che «fare la strada di Gesù significa essere costruttori di comunione e di unità».

Tra le autorità e le presenze religiose alla cerimonia: il vescovo ausiliare di Torino monsignor Alessandro Giraudo e il vescovo emerito di Susa monsignor Alfonso Badini Confalonieri; oltre ad alcune rappresentanze del Consiglio episcopale e del Clero di Torino e Susa, insieme a religiose e religiosi. A questi si sono uniti oltre 250 fedeli, tra cui parenti e amici, i seminaristi, i parrocchiani di Druento, Givoletto e SS. Nome di Maria (Torino), dipendenti e direttori della Curia metropolitana.

La cerimonia
All’inizio della celebrazione il primo dei nuovi Cardinali, Angelo Acerbi, ha rivolto al Papa, a nome di tutti, un indirizzo di omaggio e di ringraziamento. Quindi dopo l’orazione e la lettura di un brano del Vangelo secondo Marco (10,32-45), il Pontefice ha pronunciato l’omelia. Il Papa ha poi letto la formula di creazione e ha proclamato solennemente i nomi dei nuovi cardinali, annunciandone l’Ordine presbiterale o diaconale.

Il rito è proseguito con la professione di fede dei nuovi cardinali davanti al popolo di Dio e il giuramento di fedeltà e obbedienza a papa Francesco e ai suoi successori. I nuovi cardinali, secondo l’ordine di creazione, si sono inginocchiati dinanzi al Pontefice che ha imposto loro lo zucchetto e la berretta cardinalizia, consegnando l’anello cardinalizio e assegnando a ciascuno una chiesa di Roma quale segno di partecipazione alla sollecitudine pastorale del Papa nell’Urbe, consegnando loro la Bolla di creazione cardinalizia e di assegnazione del Titolo o della Diaconia. Dopo la consegna, il Papa ha scambiato con ciascuno dei nuovi porporati l’abbraccio di pace.

La biografia di Roberto Repole
Roberto Repole è nato a Torino il 29 gennaio 1967, è cresciuto a Druento e Givoletto, Comuni nell'arcidiocesi di Torino. Entrato in Seminario a 11 anni, ha compiuto gli studi superiori presso il Seminario minore, conseguendo la maturità classica presso il Liceo salesiano Valsalice di Torino nel 1986.

Ha studiato filosofia e teologia nel Seminario arcivescovile di Torino e ha ricevuto l’ordinazione presbiterale dal cardinale Giovanni Saldarini il 13 giugno 1992. Dal 1992 al 1996 è stato Vicario parrocchiale presso la parrocchia di Gesù Redentore e collaboratore della parrocchia SS. Nome di Maria in Torino. Ha proseguito gli studi di Teologia sistematica presso la Pontificia Università Gregoriana a Roma. Dal 2001 ha insegnato Teologia sistematica presso la sede parallela di Torino della Facoltà teologica dell'Italia settentrionale e l'Istituto Superiore di Scienze Religiose della stessa città. Canonico della Real chiesa di San Lorenzo a Torino dal 2010, è stato presidente dell'Associazione Teologica Italiana dal 2011 al 2019; preside della sezione di Torino della Facoltà Teologica dell'Italia settentrionale e collaboratore della parrocchia Santa Maria della Stella a Druento. È stato anche membro del consiglio di amministrazione dell'Agenzia della Santa Sede per la valutazione e la promozione della qualità delle Università e Facoltà ecclesiastiche (AVEPRO) dal 2016.

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