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Economia & Mercato

Confesercenti: oltre 4 miliardi di euro di tredicesime in Piemonte

Tra shopping natalizio e spese fisse: una boccata d'ossigeno per le festività

Tredicesime in Piemonte: Un'Ancora di Salvezza per i Consumi Natalizi?

Monetina nel salvadanaio - foto di repertorio

Con l'avvicinarsi delle festività natalizie, i piemontesi si preparano a ricevere una "boccata d'ossigeno economica": arrivano le tredicesime, per un totale di oltre 4 miliardi di euro. Questa mensilità aggiuntiva, come stimato da Confesercenti sulla base di un sondaggio Ipsos, rappresenta un'opportunità tanto per le famiglie quanto per l'economia locale, sebbene il suo impatto sia diversificato tra spese fisse e consumi natalizi.

Le tredicesime, come sottolinea Giancarlo Banchieri, presidente di Confesercenti Piemonte, possono dare una spinta ai consumi natalizi, che finora hanno avuto un avvio piuttosto lento.
«Il week end appena trascorso, tradizionalmente il primo a essere dedicato allo shopping natalizio, non è stato particolarmente brillante», afferma Banchieri. Tuttavia, con l'arrivo delle tredicesime, si spera in un'accelerazione della spesa nei negozi, soprattutto considerando che, a differenza degli acquisti online, i negozi fisici offrono il vantaggio dell'assenza di tempi di consegna.



CONSUMI E CRESCITA ECONOMICA
Il valore delle tredicesime nel 2024 è superiore di quasi l'8% rispetto al 2023, grazie ai recenti rinnovi contrattuali. Questo incremento, al netto dell'inflazione, rappresenta un piccolo ma significativo sostegno ai consumi. Tuttavia, come evidenziato dal sondaggio, meno di una famiglia su due ritiene che la mensilità aggiuntiva non abbia alcun impatto, mentre per il 53% essa permette di vivere più serenamente durante l'anno. Per il 31%, invece, è indispensabile per coprire spese che altrimenti sarebbero difficili da affrontare.



NATALE E ALTRI IMPIEGHI 
Per quanto riguarda l'impiego della tredicesima, oltre un terzo dei piemontesi la destinerà alle imminenti festività natalizie. In particolare, il 44% degli intervistati ha segnalato l'acquisto di doni da mettere sotto l'albero, mentre un ulteriore 16% progetta di utilizzarla per altre spese legate alle festività.

Il 18% la impiegherà per un viaggio o una vacanza durante le feste. Le restanti voci di spesa, che costituiscono circa i due terzi degli impieghi, vedono il 21% destinare la tredicesima a bollette o altri pagamenti scaduti, il 20% a lavori, mobili e accessori per la casa, il 16% all'acquisto di altri beni e/o servizi, il 14% al mutuo o ad altri finanziamenti, e l'11% alle spese per la salute. L'incertezza economica si fa sentire, con il 20% che utilizzerà parte dello stipendio in più per il risparmio, mentre il 4% effettuerà investimenti.

Infine, qualcuno pensa già ai saldi, in partenza il prossimo 4 gennaio: il 23% dei piemontesi metterà da parte qualcosa da destinare agli sconti di inizio 2025.
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