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Attimi di paura

Doppia scossa di terremoto scuote il Piemonte: paura fino a Settimo Torinese

Magnitudo 2.4 e 4.0, epicentro ad Acceglio. Nessun danno, ma ansia tra i residenti

Doppia scossa di terremoto scuote il Piemonte: paura fino a Settimo Torinese

Questa mattina, una doppia scossa di terremoto ha colpito il Piemonte, generando attimi di paura tra la popolazione. I movimenti sismici sono stati avvertiti in diverse aree, da Pinerolo fino a Settimo Torinese, con cittadini di Piossasco, Torre Pellice e Caprie che hanno segnalato un tremore percepito distintamente.

L'epicentro è stato individuato nella zona di Acceglio, vicino al confine con la Francia, una delle aree montane più vulnerabili della regione. La prima scossa è stata rilevata alle 10:59:58, con una magnitudo di 2.4 e una profondità di 11 km. Poco più di mezz'ora dopo, alle 11:41:21, è arrivata una seconda scossa più forte, con magnitudo 4.0 e una profondità di appena 5 km. La scossa ha interessato una vasta zona tra le province di Cuneo e Torino, con epicentro in una zona poco abitata ma vicina a località molto popolari come Pinerolo e Settimo Torinese

Secondo l'INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologi), il fenomeno è stato registrato con precisione dalla rete sismografica italiana, ma fortunatamente non ci sono stati danni o feriti. I vigili del fuoco hanno rassicurato la popolazione, sottolineando che l'evento non ha avuto conseguenze gravi. Nonostante ciò, la sensazione di ansia è stata palpabile, con molte persone che hanno raccontato sui social di aver vissuto momenti di paura. Le Alpi, che si estendono lungo il confine tra Italia e Francia, sono una zona storicamente soggetta a fenomeni sismici di lieve entità, legati agli assestamenti tettonici locali. Sebbene il Nord Italia non sia tra le regioni più sismiche del paese, episodi come questo evidenziano la necessità di monitorare costantemente la situazione.

A poco più di un'ora di distanza tra le due scosse, gli esperti spiegano che fenomeni di "replica", ossia una seconda scossa dopo la prima, non sono insoliti. La risposta rapida dell'INGV e dei sistemi di emergenza ha permesso di mantenere la situazione sotto controllo, evitando che la paura si trasformasse in emergenza. La comunità locale è tornata alla normalità poco dopo, anche se molti continuano a interrogarsi sulla vulnerabilità del proprio territorio. Gli esperti ricordano l’importanza di essere preparati in caso di terremoti, adottando misure preventive e conoscendo le procedure di emergenza.

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