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La mostra

Aurora Sogna: l'arte che narra il quartiere

L'installazione di Roberto Alfano e la mostra di Filippo Bortolotti raccontano storie di fragilità e resilienza

Aurora Sogna: l'arte che narra il quartiere

Baracca (n.4) | Filippo Bortolotti

Nel cuore del quartiere Aurora di Torino, il progetto Aurora Sogna ha dato vita a un percorso creativo che intreccia arte, comunità e territorio. Al centro di questa iniziativa, promossa dall’associazione culturale Club Silencio in collaborazione con Innesto Aps, si trova Baracca (n.4) / Narrazioni al margine, un’installazione site-specific realizzata dall’artista Roberto Alfano con il coinvolgimento di giovani under 30 del quartiere.

L’opera, inaugurata il 19 dicembre all’Hub della Creatività del Cortile del Maglio, è il frutto di dieci giorni di immersione nel quartiere da parte di Alfano, che ha raccolto storie, memorie e materiali di recupero per costruire una narrazione visiva e tangibile. Baracca (n.4) rappresenta le fragilità e le resilienze di Aurora, riflettendo sul valore degli spazi informali e dando voce a chi spesso resta ai margini.

A completare il progetto, il fotografo Filippo Bortolotti (Filtenso) presenta una mostra che documenta il processo creativo. Attraverso scatti spontanei e vibranti, l’esposizione cattura le mani dei partecipanti come simbolo di costruzione, trasformazione e speranza, dando forma visiva all’anima del progetto.

Il percorso Aurora Sogna ha trasformato il quartiere in una fucina di creatività, coinvolgendo la comunità in laboratori, workshop ed eventi partecipativi. Baracca (n.4) diventa il simbolo di un dialogo collettivo, capace di rivelare il potenziale nascosto del territorio e di raccontare storie che ispirano uno sguardo nuovo su Aurora.

L’installazione e la mostra fotografica saranno visitabili fino al 7 gennaio, un’opportunità per esplorare un progetto che ha saputo unire arte e partecipazione in un’espressione di speranza e cambiamento.

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