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GIUBILEO

Cos'è il Giubileo: un anno di grazia, perdono e rinnovamento

Ogni Giubileo può essere ordinario o straordinario, celebrato con cadenze prestabilite o in occasioni speciali

Cos'è il Giubileo: un anno di grazia, perdono e rinnovamento

Nella Chiesa cattolica, il Giubileo è l'anno della grande indulgenza, un periodo di grazia in cui i fedeli possono ottenere il perdono dei peccati attraverso la penitenza, il pentimento e la partecipazione ai riti religiosi. Il concetto di Giubileo affonda le radici nella tradizione ebraica e, sebbene abbia assunto un significato cristiano profondo, conserva ancora tratti di un'antica usanza religiosa che ha attraversato i secoli.

Il termine "Giubileo" deriva dall'ebraico jobel, che significa "caprone", in riferimento al corno di montone utilizzato nelle cerimonie sacre. Nell'Antico Testamento, nel libro del Levitico, il Giubileo ebraico era un evento che si celebrava ogni cinquanta anni, dopo sette cicli di sette anni. Questo "anno sabbatico" era un periodo di rinnovamento sociale ed economico, in cui venivano attuate pratiche come il riposo della terra, la liberazione degli schiavi e il ritorno delle terre ai legittimi proprietari. Il suono del corno di montone segnava l'inizio del Giubileo e rappresentava un momento di restauro della giustizia sociale e della solidarietà.

L'intento del Giubileo ebraico era quello di correggere le disuguaglianze troppo accentuate all'interno della società tribale, affinché non vi fossero estremi di ricchezza o povertà. Il principio ispiratore era che l'uomo non è padrone dei beni e delle ricchezze, ma solo un amministratore che deve agire con giustizia, in favore dei più deboli e bisognosi. Questo spirito di condivisione e di restituzione è alla base del Giubileo, una pratica che ha continuato a influenzare la spiritualità e la giustizia sociale anche nel contesto cristiano.

Nel cristianesimo, il Giubileo si è evoluto come un anno dedicato a Cristo e alla sua opera di salvezza. Gesù stesso, nel Nuovo Testamento, si presenta come colui che porta a compimento l'antico Giubileo, venendo a "predicare l'anno di grazia del Signore" (Isaia). In questo contesto, il Giubileo diventa un "Anno Santo", un periodo in cui i fedeli sono chiamati a vivere secondo i principi della santità, attraverso la preghiera, la penitenza e la partecipazione ai sacramenti.

Il Giubileo può essere ordinario o straordinario. L'ordinario si celebra con cadenze prestabilite, ogni 25 o 50 anni, mentre l'anno giubilare straordinario viene indetto in occasioni speciali, come l'Anno Santo della Misericordia proclamato da Papa Francesco nel 2015 per commemorare il cinquantesimo anniversario della conclusione del Concilio Vaticano II. La tradizione dell'indulgenza plenaria, ovvero il perdono totale dei peccati, è uno degli aspetti più distintivi del Giubileo. Questa indulgenza è stata istituita dal Papa sin dal 1300, con l'indizione del primo Giubileo da parte di Papa Bonifacio VIII, che stabilì che i pellegrini che si recavano a Roma per l'Anno Santo e compivano pratiche religiose specifiche potessero ottenere il perdono dei peccati. Originariamente, l'indulgenza veniva concessa ogni 50 anni, poi ogni 25 anni dal 1450.

 


                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                

Nel 1300, con la bolla papale che istituiva il primo Giubileo, Bonifacio VIII concesse l'indulgenza plenaria a tutti coloro che, in qualità di romani o pellegrini, visitavano le basiliche di San Pietro e San Paolo fuori le mura. La partecipazione ai riti religiosi e la devozione a Roma diventavano così il mezzo per ottenere il perdono divino. Una curiosità storica legata al Giubileo riguarda il poema Divina Commedia di Dante Alighieri. Dante descrive l'afflusso di pellegrini a Roma durante il Giubileo come un evento talmente massiccio che divenne necessario regolamentare il traffico pedonale sul ponte di fronte a Castel Sant'Angelo, con la direzione di marcia dei pellegrini che doveva alternarsi in senso contrario.

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