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il caso

Incivili di Natale: dopo i cenoni a Torino bidoni strapieni e immondizia sui marciapiedi

Ecco la triste "eredità" di pranzi e cene natalizie: dal centro alla periferia, il pattume è ovunque. Super lavoro per Amiat

Ecco la triste "eredità" di cene e cenoni: bidoni che strabordano e spazzatura sui marciapiedi

Ecco la triste "eredità" di cene e cenoni: bidoni che strabordano e spazzatura sui marciapiedi

I torinesi mangiano, spacchettano, gettano nell’immondizia ma a volte anche fuori. E alla fine, tocca ai solerti operatori Amiat raccogliere i rifiuti. Come di consueto durante queste feste, non manca l’inciviltà dei nostri concittadini (non tutti, a dire il vero) e allora le isole ecologiche sui nostri marciapiedi si riempiono di pattume. Scatole e avanzi di cibo, pacchetti e nastri adoperati per fare i regali, palline e festoni usati per decorare l’albero di Natale.

Dalla periferia al centro
Torino in questo caso è democratica, nel senso che l’inciviltà non fa distinzione di quartiere. Che sia centro città oppure periferia, i maleducati post-cenone di Natale li troviamo ovunque. A cominciare dalle case popolari, come quelle di via Scarsellini, via Poma e via Frattini, quartiere Mirafiori Nord, dove rifiuti, pacchi e festoni abbondano. Passando a zona Santa Rita, basta camminare per l’interno 252 bis di corso Unione Sovietica, tra corso Cosenza e via Buenos Aires, per vedere cassonetti della spazzatura che strabordano.

E lo stesso succede in via Filadelfia nella piccola isola ecologica all’angolo con via Leo Lanfranco. Incivili anche in zona San Paolo, dove spuntano rifiuti e altra immondizia sul marciapiede di via Braccini. A Torino nord, i residenti segnalano pattume fuori dai bidoni di alcuni cortili delle popolari, come via Maddalene, ma anche in corso Giulio Cesare e in via Leinì. Nel quartiere Vanchiglia i maleducati “abitano” invece in via Bava.

Super-lavoro per Amiat
Hanno vinto gli incivili? Forse no, perché Amiat, a dispetto della naturale carenza di organico durante i giorni di festa, i passaggi in strada li ha fatti. A Natale la raccolta non è stata fatta, ma quella di rifiuti non recuperabili, vetro e plastica è stata anticipata a domenica 22 dicembre; la raccolta della carta viene invece posticipata a sabato 28 dicembre; la raccolta dell’organico è stata fatta ieri, giorno di Santo Stefano. E appunto a Santo Stefano c’è stato il passaggio regolare degli operatori Amiat. Mercoledì 1° gennaio 2025 la raccolta non verrà effettuata, come già avveniva gli altri anni; tuttavia, non recuperabile, vetro e plastica vengono anticipati a domenica 29 dicembre; la carta viene posticipata a sabato 4 gennaio, l’organico viene posticipato a giovedì 2 gennaio 2025.

Lunedì 6 gennaio, giorno dell’Epifania, ci sarà passaggio regolare per tutte le frazioni. Tutti i giorni è comunque garantito un presidio, in particolare in corrispondenza delle utenze più critiche, così come per il servizio di nettezza urbana. I centri di raccolta sono regolarmente aperti, con le seguenti variazioni: martedì 31 dicembre saranno aperti al mattino i soli ecocentri di via Ravina e via Zino Zini. Mercoledì 1° gennaio, invece, tutti gli ecocentri saranno chiusi. Il servizio di customer care ambientale è attivo dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 17, ad eccezione dei giorni festivi. Per i negozi fino al 5 gennaio 2025 è attivo il servizio “Cartacinesca” per carta e cartone.

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