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La voce dei giovani

I ragazzi di Torino hanno la loro "baby sindaca": si chiama Amer e sogna di fare medicina

E’ stato eletto il consiglio comunale dei ragazzi: la prescelta ha 12 anni

I ragazzi di Torino hanno la loro "baby sindaca": si chiama Amer e sogna di fare medicina

La sindaca eletta con la fascia tricolore, attorno la giunta del consiglio comunale dei ragazzi di Torino

Torino ha il suo “baby sindaco”: eletta dal consiglio comunale dei ragazzi, Amer Lojain è la nuova voce dei giovani torinesi. L’elezione si è tenuta nella Sala Carpanini del Palazzo Civico di Torino, dove i ragazzi rappresentanti di 31 scuole della Città Metropolitana hanno presieduto alla votazione del consiglio, per nominare il loro sindaco e presidente che porteranno i loro pensieri e desideri al “Consiglio dei grandi”.

Dopo i discorsi elettorali dei candidati, Amer ha trionfato al ballottaggio con la collega, e ora vicesindaca, Linda Proietti del Palazzeschi.
Occhi scuri leggermente nascosti dal ciuffo, la neo sindaca, di origine egiziana, ha 12 anni e frequenta il Bobbio Novaro. Appassionata di tennis, il suo sogno nel cassetto è diventare una cardiologa. «Mi impegnerò al massimo per migliorare Torino, ascoltando la voce di tutti i ragazzi del consiglio comunale», ha esordito dopo aver indossato la simbolica fascia tricolore.


Al suo fianco il nuovo presidente del consiglio dei ragazzi, Manuel Miranda del Calamandrei, eletto dopo un discorso incisivo, mirato soprattutto alla questione sanità: «Cercherò di mantenere la mia parola, focalizzandomi, insieme alla sindaca Amer, sugli aspetti sociali della nostra città per crescere insieme». Un obiettivo condiviso dalla sindaca, che ha affermato voler partire dal miglioramento delle varie opportunità, gli spazi di incontro per i giovani, la sicurezza e l’accesso ai servizi sanitari. 


«Questa è la seconda edizione del consiglio comunale dei ragazzi, dopo uno stop di quasi trent’anni. È per noi uno strumento fondamentale per l’ascolto, il dialogo, confronto ma anche educazione alla cittadinanza affinché i giovani si sentano cittadini attivi», commenta Carlotta Salerno, assessora all’istruzione della Città di Torino. Le commissioni dei ragazzi lavoreranno tutto l’anno in attività extra scolastiche, per individuare le proposte da presentare “ai grandi”.

«Ragionando sui loro bisogni - spiega Salerno - elaborano delle idee che verranno prese in considerazione. L’anno scorso, la richiesta di avere più cestini nei parchi, è poi diventata una mozione del consiglio comunale di Torino».

A tutti i giovani che hanno aderito è stato distribuito il “kit del consigliere”: una cartellina creata ad hoc, una spilla e una copia della Costituzione. L’assessora conclude: «Spesso si dice a voi giovani che siete il futuro. Non è corretto, voi siete il presente. Siete qui e il Comune di Torino è pronto ad ascoltarvi».

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