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TRASPORTI
01 Febbraio 2025 - 18:18
Torino non sta mai ferma ma la sua metropolitana sì: scatta l'orario ridotto della linea 1
Torino non sta mai ferma ma la sua metropolitana sì. Da domani sarebbe forse il caso di aggiornare lo slogan di olimpica memoria che accompagna le aspirazioni turistiche di Torino, visto che proprio domenica sera scatta il nuovo orario dell’unica linea di metropolitana della città della Mole. Fino al 16 aprile, dalla domenica al giovedì, i treni si fermeranno alle 21,30 (orario dell’ultima partenza dai capolinea Fermi e Bengasi) invece che a mezzanotte mentre per i passeggeri appiedati saranno messi in servizio dei bus sostitutivi che copriranno il servizio dalle 21,30 fino a mezzanotte e trenta. Al venerdì e al sabato invece il servizio proseguirà fino all’1 di notte. Le ragioni, spiega Gtt, sono dovute al proseguimento dei lavori di migrazione al nuovo sistema digitale operati da Infra.To.
In pratica, si tratta dell’estensione dell’orario attualmente in vigore solo al lunedì e che già in passato ha scatenato proteste e richieste di adeguamento del servizio. Facile intuire quindi le reazioni che sta scatenando la decisione diametralmente opposta: invece di “allungare” l’orario del lunedì, si “accorcia” quello degli altri giorni con i conseguenti disagi per chi vuole o deve muoversi la sera, dagli amanti della movida anche infrasettimanale ai commercianti e ai loro dipendenti. Tutti sono stati avvisati da Gtt con i cartelli affissi nelle stazioni e le comunicazioni sul sito e sui canali social ma questo non basta a far diminuire i mugugni.
Particolarmente colpiti dal disservizio sono i quartieri San Salvario e Lingotto e soprattutto bar e ristoranti che rischiano di vedere un calo della clientela, già scoraggiata dalla difficoltà nel trovare parcheggio a causa degli innumerevoli cantieri aperti sul territorio: «Proprio per questo - annuncia il presidente della Circoscrizione 8, Massimiliano Miano - avevamo già in programma per lunedì un incontro con l’assessore alla Viabilità, Chiara Foglietta. Sul tavolo c’erano proprio i tanti cantieri ma adesso conto di allargare il discorso anche a questa novità della metropolitana». L’obiettivo non è ottenere solo rassicurazioni e coordinamento ma anche un aiuto concreto: «Compatibilmente con le risposte dell’assessorato, chiederemo degli sgravi per i commercianti. Pensavamo soprattutto a quelli di piazza Bengasi, alle prese con i cantieri, ma adesso valuteremo anche la posizione di coloro che si trovano lungo l’asse della metropolitana». Miano però non è del tutto critico: «Certo, i disservizi ci sono e purtroppo inficiano il progetto della mobilità sostenibile su cui il Comune punta così tanto. Ma dall’altro lato, alla fine dei lavori avremo anche una metropolitana più moderna, senza contare che la linea 1 sta anche raggiungendo nuovi territori. Non ci resta che portare pazienza e cercare di ridurre i disagi e i danni al minimo».
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