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Cultura

La "Cassetta dei ricordi" al Motovelodromo di Torino per raccogliere un secolo di storia

Inaugurato oggi un progetto per preservare la memoria storica dello sport e della città

La "Cassetta dei ricordi" al Motovelodromo di Torino per celebrare la memoria sportiva e culturale del Piemonte

Qual è il valore della memoria in un mondo che corre sempre più veloce? Al Motovelodromo "Fausto Coppi" di Torino, la risposta arriva con una "Cassetta dei ricordi", un'iniziativa che mira a raccogliere e conservare le testimonianze di un secolo di storia sportiva e culturale. Martedì 11 febbraio 2025, alle ore 17, presso la reception in Corso Casale 144, è stata inaugurata una speciale "buca delle lettere", destinata a raccogliere memorie, racconti, fotografie e piccoli oggetti d'epoca legati a uno dei più antichi velodromi d'Italia.



L'iniziativa nasce all'interno del progetto "Motovelodromo: il benessere per tutti. Persone e ambiente al centro", avviato nel 2024 da Sport 4 Good Srl, in collaborazione con la Città Metropolitana di Torino, nell'ambito del bando Innosocialmetro. L'obiettivo è favorire l'incontro tra generazioni, promuovendo uno stile di vita attivo e non sedentario. I promotori dell'iniziativa sono gli editori Graphot e Scritturapura, ben radicati a Torino e nel quartiere di Madonna del Pilone, dove il Motovelodromo sorge dal 1920.

La "Cassetta dei ricordi" non sarà solo un contenitore fisico, ma un progetto editoriale. Laura Giachino di Graphot e Stefano Delmastro di Scritturapura guideranno la raccolta e la selezione delle testimonianze, con l'intento di pubblicare un libro in coedizione. L'uscita è prevista per maggio, in concomitanza con il Salone del Libro e il Giro d'Italia. "Vogliamo dar vita a un libro di testimonianze, memorie, aneddoti, raccontati da chiunque abbia vissuto un'esperienza legata al Motovelodromo", spiegano i curatori. Il velodromo ha ospitato infatti eventi straordinari, dai ciclisti leggendari come Coppi e Bartali, al Grande Torino, fino a concerti di artisti come i Pooh e Francesco De Gregori.

L'iniziativa è quindi rivolta a tutti i potenziali testimoni delle vicende legate al Motovelodromo, dai residenti del quartiere agli anziani della bocciofila, fino ai membri delle associazioni locali. La raccolta delle testimonianze avverrà anche via mail fino al 9 marzo, all'indirizzo cassettaricordimtv@gmail.com, con un massimo di 5000 caratteri. Sarà possibile inviare anche fotografie, cartoline e piccoli oggetti d'antan, che contribuiranno a raccontare oltre cento anni di storia.

Il Motovelodromo di Torino si erge come testimone della storia e delle esperienze di chi lo ha vissuto. Un invito a non dimenticare, a preservare e condividere un patrimonio che appartiene a tutti noi.

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