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Arte e Salute

L'iniziativa di Eugenio Tibaldi per rendere l'attesa un momento d'arte

Un progetto innovativo trasforma le sale d'attesa dell'Istituto Fisioterapico di Torino in spazi d'arte e riflessione

L'iniziativa di Eugenio Tibaldi a Torino per rendere l'attesa un momento d'arte

A Torino si sta svolgendo un'iniziativa che unisce arte e quotidianità in un contesto inaspettato: le sale d'attesa di un centro medico. L'artista Eugenio Tibaldi, in collaborazione con Virginia Moniaci, direttrice dell'Istituto Fisioterapico di Torino, ha dato vita a un progetto che trasforma questi spazi asettici in luoghi di riflessione e bellezza.

L'idea di portare l'arte in un contesto medico non è nuova, ma ciò che distingue il progetto di Tibaldi è la sua capacità di trasformare un momento di attesa in un'opportunità di arricchimento culturale. Le sale d'attesa, spesso percepite come luoghi di ansia e impazienza, diventano così spazi di contemplazione e scoperta. Il nome stesso del progetto, "Sutura", evoca l'idea di unire, di ricucire. In questo caso, si tratta di ricucire il tempo, di dare un senso a quei momenti che altrimenti verrebbero sprecati. L'iniziativa di Tibaldi e Moniaci non si limita a esporre opere d'arte, ma invita i pazienti a partecipare attivamente, a interagire con le opere e a riflettere sul loro significato. È un dialogo silenzioso tra l'arte e l'osservatore, un invito a fermarsi e a guardare il mondo con occhi nuovi.

L'Istituto Fisioterapico di Torino, sotto la guida di Virginia Moniaci, si è dimostrato un terreno fertile per l'innovazione. La direttrice ha accolto con entusiasmo l'idea di Tibaldi, riconoscendo il valore aggiunto che l'arte può portare in un contesto medico. Questo progetto non solo arricchisce l'esperienza dei pazienti, ma contribuisce anche a creare un ambiente di lavoro più stimolante per il personale medico.

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