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"Affrontiamo questa sfida come una squadra": Torino inizia il cammino verso Capitale Europea della Cultura 2033

Un percorso strategico per valorizzare l'identità culturale e il futuro della città

Torino Capitale della Cultura

Torino Capitale della Cultura

Il cammino ufficiale per candidare Torino a Capitale Europea della Cultura nel 2033 è stato avviato. Questa mattina è stato sottoscritto il protocollo per l'istituzione di un tavolo di coordinamento strategico, segnando l'inizio di una sfida comune significativa. "Affrontiamo questa sfida come una squadra", ha dichiarato il sindaco Stefano Lo Russo, sottolineando che l'iniziativa rappresenta "un investimento sul futuro della città".

Il sindaco ha evidenziato con fiducia: "Abbiamo tutte le carte in regola per raggiungere questo obiettivo. La nostra città è caratterizzata da una lunga tradizione culturale che è il cuore della sua identità, una risorsa che ci guida anche nella sua trasformazione".

Marina Chiarelli, assessora regionale alla Cultura, ha evidenziato che la firma di oggi non è solo un passo burocratico, ma un impegno concreto. "Torino è già capitale della cultura, ma ora è il momento di dimostrare di avere una visione chiara per il futuro", ha affermato.

"Torino è già capitale della cultura europea, si tratta solo di farla risaltare", ha confermato Stefano Geuna, rettore dell'Università di Torino. Anche Stefano Corgnati, rettore del Politecnico, ha messo in luce l'importanza del progetto, indicando come sia fondamentale orientare il territorio verso una visione condivisa per il futuro, che riguardi tanto la città di oggi quanto quella delle prossime generazioni.

A supporto di questa visione, Dario Gallina, presidente della Camera di Commercio, ha ricordato il valore economico che il progetto avrà. "Torino è la terza città italiana per incidenza del valore aggiunto culturale, e questo progetto avrà ricadute significative sull'economia locale", ha dichiarato Gallina.

Il protocollo è stato sottoscritto anche dalle principali Fondazioni bancarie. "La cultura è uno dei pilastri del nostro impegno, e il progetto rappresenta una grande opportunità di collaborazione internazionale", ha affermato Marco Gilli, presidente della Compagnia di San Paolo. Anna Maria Poggi, presidente di Fondazione CRT, ha aggiunto: "Oggi parte un progetto che riguarda tutta la città, in cui non ci saranno singole individualità, ma saremo una cosa sole".

Il dossier di candidatura, come anticipato da Agostino Ritano, direttore della candidatura, non sarà un semplice elenco di eventi, ma un piano strategico con un tema forte che riuscirà a essere rilevante e contemporaneo nel 2033.

L’avvio di questo processo segna un passo fondamentale per Torino, che punta a valorizzare la propria identità culturale e a rafforzare il proprio ruolo come capitale europea della cultura.

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