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Ambiente

Fridays For Future a Torino, un presidio per chiedere il limite dei 30 km/h

Critiche e proteste anche verso il sindaco Lo Russo e l'assessore Foglietta

Fridays For Future a Torino, un presidio per chiedere il limite dei 30 km/h

Nella giornata di ieri venerdì 21 febbraio una settantina di persone si è radunata in Piazza Palazzo di Città. Armati di striscioni e cartelli, gli attivisti di Fridays For Future e altri gruppi ambientalisti, hanno manifestato per chiedere un cambiamento radicale nelle politiche di mobilità urbana. Con gessetti bianchi e vernice rossa, hanno disegnato un grande segnale di divieto di superare i 30 chilometri orari, un simbolo chiaro della loro visione per il futuro della città.

Il portavoce del movimento ha dichiarato che il modello delle città a 30 chilometri orari è quello giusto anche per Torino, sottolineando l'importanza di puntare su piste ciclabili e mobilità dolce. Ridurre la velocità dei veicoli significa ridurre le emissioni di CO2, migliorare la qualità dell'aria e rendere le strade più sicure per ciclisti e pedoni.

Nel mirino della protesta il sindaco di Torino Stefano Lo Russo e l'assessora all'ambiente Chiara Foglietta. Gli attivisti accusano la giunta di non fare abbastanza per contrastare la crisi climatica e chiedono azioni concrete e immediate. L'assessora Foglietta ha espresso la sua disponibilità a incontrare gli attivisti, un segnale di apertura al dialogo che potrebbe rappresentare un primo passo verso un cambiamento reale.

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