Torino, la Città della Salute ora cancella... i dottori (e non solo)!

La rivoluzione nei dettagli. E un ospedale si trova ad abolire... i dottori! Pare incredibile, ma attenzione: i medici rimangono al loro posto, chiaramente. Ma spariranno alcune cose che, nell'italico sentire, sono sempre essenziali: i titoli professionali.

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A portare (anche) questa rivoluzione è il commissario della Città della Salute, Thomas Schael, che si insedierà sabato 1° marzo. A quanto riporta LoSpiffero, "alla domanda rivoltagli dagli uffici di Città della Salute su quale titolo, dottore o ingegnere o magari entrambi, da anteporre al suo nome e alla carica di commissario sui timbri in preparazione, Thomas Schael abbia risposto: Solo nome e cognome, nessun titolo".

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Dunque, il commissario non avrà titoli professionali o accademici, ma pare che voglia estendere questa prassi a tutti gli atti ufficiali e le comunicazioni dell'azienda. Dunque, un direttore di struttura o un capoufficio useranno nome e cognome e il ruolo. Una misura di semplificazione?

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Certo la cosa fa un po' sorridere, pensando come anche nelle strutture sanitarie - al di là dei medici - come in ogni organo che abbia un minimo di burocrazia i "dott" "ing" "avv" "cav" si susseguono implacabili - spesso, poi seguiti da cognome e nome - e bene lo aveva raccontato Paolo Villaggio con i "Gran. Cav. Lup. Mann." etc etc della Megaditta di Fantozzi. Qualche professionista si sentirà magari sminuito? Per fortuna ci saranno sempre i parcheggiatori abusivi che non negheranno mai un "dottore" o "dottò" a chiunque.

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